I SOCIALISTI AVVERTONO SINDACO E ALLEATI: QUESTA CITTA’ HA BISOGNO DI QUALCOSA DI DIVERSO

In una giornata altrettanto difficile per gli inquilini di palazzo S.Francesco, dopo lo scontro di ieri sul caso del gruppo Pd, i socialisti prendono le distanze dalla maggioranza, mandando un messaggio chiaro ai partner della coalizione civica e al sindaco Annamaria Casini. E lo fanno non attraverso i loro esponenti in Consiglio ma chiedendo sostegno e “voce” a Massimo Carugno, esponente della segreteria nazionale del Psi, Ā che senza giri di parole afferma che “questa cittĆ  ha bisogno davvero di qualcosa di diverso”. Se Carugno non si sofferma molto sul caso del gruppo Pd limitandosi a definirla “vicenda psicodrammatica”, piĆ¹ gravi sono le sue dichiarazioni su tutti gli altri casi della politica cittadina, tanto da dire che “il pettine sulmonese raccoglie ormai piĆ¹ nodi che ciocche”. Ā Il punto di partenza dell’ex segretario regionale socialista sono le cooperative. “Mi preoccupa ed angoscia, invece, il pesante ritardo e la inescusabile inerzia con la quale vengono trattati i rinnovi dei contratti alle cooperative che svolgono una serie di servizi comunali.Ā Vorrei che non si guardasse solo al rischio che certi servizi importanti possano venire a mancare – osserva Carugno – vorrei che si guardasse anche ai lavoratori, al loro diritto di avere uno straccio di certezze, al loro diritto di poter dare tranquillitĆ  alle loro famiglie specie in vista dell’arrivo di un periodo nel quale il concetto di famiglia ĆØ particolarmente sentito”. E con tutta chiarezza Carugno dissente dalla decisione della maggioranza che ieri e poi oggi non ha dato corso alla seduta consiliare, evitando per ora di trattare in au il nodo delle cooperative, suscitando lo sdegno dei lavoratori interessati, presenti in aula. “Un minimo di coscienza avrebbe indotto, ieri, la prosecuzione dell’assise civica per trattare anche la parte di ordine del giorno dedicata a questo tema” sottolinea Carugno. Ma non mancano altri appunti critici. “Ospedali retrocessi, tribunali in via di estinzione, stazioni ferroviarie degradate, emergenze gestite alla carlona, insediamenti impattanti pericolosi, investimenti infrastrutturali zero, macchina amministrativa senza motore” osserva l’esponente socialista e conclude: “Questa cittĆ  ha davvero bisogno di qualcosa di diverso”.