PD, “IL NODO DEL GRUPPO E’ SOLO POLITICO, NON GIURIDICO”

Entro questa mattina l’ufficio di presidenza del Consiglio comunale dovrà sciogliere il nodo del costituendo gruppo del Pd. “La questione non è giuridica ma tutta e solo politica” fanno sapere dal circolo Pd sulmonese, che per ora non si pronuncia attraverso i suoi dirigenti, in silenzio-stampa. Infatti il regolamento del Consiglio comunale, all’articolo 11, parla molto chiaro sulla costituzione dei gruppi consiliari. Non esiste norma che prescriva il parere o l’assenso di dirigenti regionali o provinciali di partito per la costituzione di un gruppo consiliare. Ieri il segretario regionale Marco Rapino, dopo un primo assenso dato alla nascita del gruppo, ha fatto marcia indietro. Mentre aveva dato il proprio assenso il segretario provinciale Francesco Piacente. In effetti lo scontro è nato dal veto che il consigliere comunale Roberta Salvati, componente dell’ufficio di presidenza, avrebbe posto alla nascita del gruppo Pd, per una rivalsa verso il partito che l’ha costretta alle dimissioni da presidente del circolo sulmonese e soprattutto perchè il suo gruppo, quello dei Dem, oggi senza nemmeno assessori, con la nascita del gruppo Pd sarebbe ancor più messo alle strette, trovandosi in maggioranza, rispetto al gruppo ufficiale di partito che invece resterebbe saldamente in minoranza. Tutto qui è il nodo da sciogliere. Di giuridico non c’è nulla. Dispute che danneggeranno solo il Pd, considerando che i dirigenti regionali, spinti da pressioni anche esterne al partito, hanno dichiarato di nuovo una guerra contro il circolo sulmonese di partito, così come avvenne nella fallimentare campagna elettorale di un anno fa. Tra rivalità intestine e pressioni esterne.