PROCESSO ORSO UCCISO A FUCILATE, ASCOLTATI I PRIMI TESTIMONI (Video)
Seconda udienza del procedimento penale a carico Antonio Centofanti, l’operaio ex Anas 64enne di Pettorano sul Gizio accusato di aver sparato nel settembre del 2014 a un Orso bruno marsicano causandone la morte. Dopo aver accolto le istanze delle associazioni che si sono costituite parte civile nella prima udienza, il giudice Marco Billi, ha accolto anche quelle presentate dalla Lega Anticaccia e quella dell’associazione Earth dando avvio al dibattimento processuale con l’audizione di tre testimoni citati dall’accusa: due forestali Tiziana Altea in servizio nel Parco nazionale d’Abruzzo, Franco Di Bartolomeo comandante della stazione forestale di Roccaraso e la figlia dell’imputato. Altea ha evidenziato che l’orso ucciso non era radiocollarato e che quindi i suoi spostamenti non potevano essere monitorati aggiungendo che alcuni allevatori di Pettorano sul Gizio erano stati dotati dei recinti elettrificati per respingere le incursioni del plantigrado. Di Bartolomeo ha invece esposto tutte le concitate fasi del ritrovamento dell’orso e delle successivi indagini che hanno portato a scoprire l’identità dell’imputato. Mentre la figlia di Centofanti ha risposto alle domande raccontando le drammatiche fasi in cui il padre è rientrato in casa dopo aver incontrato l’orso. In chiusura dell’udienza il giudice Billi ha stilato il calendario delle udienze facendo capire che vuole chiudere il processo entro il mese di gennaio. Il 12 dicembre infatti saranno ascoltati i testimoni della parte civile mentre il 16 gennaio quelli della difesa. Subito dopo il giudice avvierà la discussione. «Prendiamo atto positivamente – commenta l’avvocato del WWF Michele Pezone – della decisione del giudice Billi di chiudere in tempi rapidi la vicenda giudiziaria visto che tra poco più di due mesi si arriverà alla sentenza. Anche già da queste prime battute del processo siamo rafforzati nel nostro convincimento che verrà fatta giustizia. Siamo inoltre convinti che verrà portata ulteriore chiarezza dall’ascolto dei testimoni citati come parte civile e dal supplemento di indagini balistiche già ammesso dal giudice Billi che presenteremo nell’udienza del 12 dicembre, illustrate da un nostro esperto».