CREASERVICE, RENI: PERCORSO CORRETTO PER IL DETENUTO NELLA COOP (video)
“Io ritengo che sia un percorso corretto, costituzionalmente garantito, corretto proprio sotto il profilo umano e sociale”. Ad intervenire sul caso del detenuto inserito nel percorso lavorativo dalla cooperativa Creaservice, aggiudicataria del servizio di guardiania al Comune di Sulmona, ĆØ Marcella Reni, responsabile del progetto Sicomoro e presidente dell’associazione Prison Fellowship Italia Onlus, questa mattina tra i relatori nel convegno dedicato all’efficacia e ai limiti del regime del carcere duro. “Se a questi uomini non si dĆ una possibilitĆ ci ritornano malati nella societĆ – ha spiegato Marcella Reni – invece noi dobbiamo prenderceli in carico questi uomini, aiutarli a ristabilirsi, una seconda chance”. Il progetto Sicomoro ĆØ iniziativa promossa dalla Prison Fellowship Italia Onlus, che dal 2009 intende sostenere e favorire il reinserimento sociale di migliaia di detenuti di carceri italiane. Il principio che anima l’associazione Prison Fellowship ĆØ quello dellaĀ giustizia riparativa, un modello giuridico che sceglie di affrontare le controversie coinvolgendo maggiormente la vittima, il reo e la comunitĆ civile, con lāobiettivo principale di avvicinare questi soggetti, ripristinando il dialogo interrotto dallāavvenuto fatto illecito. “E’ una diversa modalitĆ di approccio al reato, non piĆ¹ inteso come oltraggio ai danni dello Stato, ma come condotta offensiva, come violazione commessa da una persona ai danni di unāaltra – ha sottolineato Reni – la conseguenza ĆØ ovvia: il cuore della giustizia cessa di essere āchi merita di essere punito e con quali sanzioniā, per diventare ācosa puĆ² essere fatto per riparare il dannoā, entrando cosƬ nel merito del problema antropologico e sociale del conflitto”.