GIOVANE IMPRENDITORE SULMONESE RISCOPRE LO ZAFFERANO PELIGNO

Lo zafferano vera eccellenza dell’agroalimentare della città di Sulmona. Oltre al blasonato e pluridecorato aglio rosso, spicca il prodotto dello zafferano, conosciuto fin dai tempi più remoti tant’è che veniva citato nelle opere di Omero, Virgilio, Plinio e Ovidio come autentico vanto del territorio per le sue virtù nell’arte culinaria e come colorante per tingere le stoffe. Per gli antichi popoli asiatici costituiva inoltre un ingrediente comune nella cottura di svariate vivande e veniva usato per preparare misture da bruciare durante le cerimonie religiose. Si tratta di una piantina erbacea bulbosa e perenne che comprende diverse varietà tra le quali il “CrocusSulmonensis”, tipico della città di Sulmona. I fiori spuntano quasi contemporaneamente alle foglie con uno stimma trifido, lungo 2-3 cm che, dal lato economico, rappresenta la parte più interessante perché da essa si ricava questa eccellenza alimentare. A reintrodurre la coltivazione dello zafferano nelle campagne sulmonesi è stato nel 2015 Marco Fidanza, giovane laureato in filosofia ed imprenditore agricolo per scelta che nella sua azienda ai piedi del Morrone coltiva proprio il CrocusSulmonensis. Questa qualità di zafferano vide il periodo di maggiore coltivazione nelle campagne sulmonesi nel lontano 1840. Si registra una notevole richiesta dello zafferano di Sulmona visto che, oltre ad essere una élite alimentare, risulta di difficile produzione altrove a differenza invece dell’Abruzzo che può vantare un clima adatto per questo tipo di produzione.

Angelo D’Aloisio

FOTOSERVIZIO DI ANGELO D’ALOISIO