L’ACQUEDOTTO MEDIEVALE DIVENTA OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA
L’acquedotto medievale diventa un’opera d’arte contemporanea. Gli artisti sulmonesi Alessandro Monticelli e Claudio Pagone infatti hanno creato un’opera d’arte unica tra passato e presente, nell’ambito degli eventi dedicati al Bimillenario della morte di Ovidio. La coppia di artisti, in collaborazione con il comune di Sulmona, la Dmc Terre d’Amore in Abruzzo, l’associazione culturale Muntagninjazz per Open Day Abruzzo e il B&B Sei Stelle hanno allestito un’opera d’arte in un contesto storico di grande bellezza e antichità, riuscendo a far “dialogare” l’arte contemporanea con l’architettura del passato, ottenendo così un risultato stupendo. Il progetto nasce attorno all’idea di unire la storia e la bellezza antica alla visione contemporanea dell’arte ed al suo integrarsi in contesti storico culturali. L’acquedotto di Re Manfredi, risalente al 1250, sarà il palcoscenico naturale di una suggestiva e imponente installazione foto pittorica del duo Monticelli&Pagone, declinata sulla ricerca e rivisitazione dei miti delle Metamorfosi del poeta Ovidio. Tredici lunette delle ventuno arcate dell’acquedotto saranno lo spazio architettonico ideale per una rappresentazione contemporanea di tredici miti ovidiani presenti nelle Metamorfosi. Nella numerologia il 13 rappresenta l’Alchimista e risulta in stretta relazione con l’universo dei sensi e delle forme. Contiene in sé il principio dell’ineluttabilità del cambiamento, il significato della metamorfosi ovidiana.L’opera che avrà impatto visivo originale e dirompente potrà essere ammirata sia dalla piazza Garibaldi che da corso Ovidio essendo bifacciale e resterà per tutta la durata delle rappresentazioni del Bimillenario della morte del poeta Ovidio.
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