GENIO CIVILE IN AFFANNO, ANCE PROVINCIALE: MILLE OPERAI A CASA IN UN ANNO

Allarme del presidente provinciale dell’Associazione Costruttori, Ettore Barattelli, sul destino delle imprese, “sempre più esasperate ed in sofferenza” e sulla rinascita dei territori colpiti dal terremoto. Il presidente, sulla situazione del Genio Civile, lancia un allarme al presidente della Regione, D’Alfonso, al vice presidente Lolli, al responsabile del Genio Civile, Carlo Giovani e al direttore del dipartimento Opere pubbliche, Emidio Primavera. La ricostruzione post sisma è compromessa definitivamente così come il trasferimento dei finanziamenti per l’incapacità di spesa. Questo è il quadro decisamente a tinte fosche sulle attività del Genio Civile disegnato dal presidente dell’Ance provinciale. “Gli effetti si stanno già avvertendo sull’occupazione con mille operai in meno nei cantieri, rispetto all’anno scorso e cantieri, che hanno già ricevuto il buono contributo, che restano al palo” spiega Barattelli. Il resoconto ultimo è “scoraggiante”, come dice lo stesso presidente Ance. Sono ancora in giacenza le pratiche dell’anno scorso. Già alcune centinaia sono quelle accumulate in questi primi mesi del 2017. Solo tre sono gli ingegneri Isea in servizio, altri tre attendono la firma della convenzione. Quattro ingegneri non ancora prendono servizio. Il personale Ae è in sciopero, perché senza stipendio da quattro mesi. Un ingegnere che doveva essere trasferito al Genio Civile è ancora in attesa al riguardo del parere del ministero di competenza. Su sette ingegneri assunti con l’ultimo concorso solo uno è stato destinato al Genio Civile.


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