SBIC AL SINDACO: COMPARTO CULTURA IN CRISI, OCCORRE CONCRETEZZA
“Non si possono presentare libri e non avere una biblioteca; non si può fare una piccola mostra d’arte e non sapere cosa fare della Pinacoteca comunale; non si può avere un festival internazionale di cortometraggi e tenere chiuso il cinema; non si può avere un concorso lirico e usare lo spazio teatrale solo per il consumo e non per la produzione di teatro”. A denunciare le contraddizioni e i disagi che segnano il settore della cultura in città è il movimento civico Sbic, che sollecita risposte dal sindaco Anna Maria Casini. “Troppo spesso il sindaco della nostra città fa spallucce sui problemi. Noi ora vogliamo delle risposte e pretendiamo un approccio operativo, pragmatico ai problemi, per una loro soluzione” afferma Sbic. “Non possiamo continuare a spendere dei soldi, e con l’arrivo del finanziamento statale alle manifestazioni ovidiane sarebbero anche un bel po’ di soldi, per attività che si spengono non appena accese. Non vogliamo occuparci della qualità delle occasioni culturali, vogliamo porre l’accento sul fatto che non c’è nessuna visione generale sul tema più importante: i luoghi della produzione culturale” spiega il movimento civico, chiedendo anche chiarezza sul caso della chiusura della sede dell’Agenzia di Promozione Culturale, che priva la città e soprattutto i giovani dell’unica biblioteca rimasta, proponendo che almeno uno spazio comunale sia provvisoriamente messo a disposizione per la fruizione del servizio di biblioteca.