IL DNA SCAGIONA CINQUE GIOVANI SOSPETTATI DELL’OMICIDIO COLABRESE

L’esame del Dna libera da pesanti sospetti sull’omicidio del sulmonese Giuseppe Colabrese i suoi cinque amici ma il giallo sulla tragica fine del giovane trovato cadavere nel bosco di Romito Magra, nelle vicinanze di La Spezia resta fitto.La Procura di La Spezia a questo punto esclude che ad uccidere Colabrese possa essere stato uno dei cinque ragazzi che si sono sottoposti volontariamente all’esame del Dna, comparato con quello estratto da alcune tracce di sangue rinvenute sugli indumenti del ventisettenne. Anche il campione di Dna prelevato al sulmonese Francesco Del Monaco, amico della vittima, fino ad oggi unico indagato, non è risultato compatibile con quello di Colabrese. Secondo gli inquirenti l’omicida potrebbe avere ucciso Colabrese restando a sua volta ferito. Intanto un appello ai cinque giovani scagionati adesso da ogni sospetto è stato lanciato dai familiari del giovane sulmonese ucciso, attraverso l’avvocato Fedrica Benguardato, perchè contribuiscano a fare luce sulla tragedia di Romito Magra, pronunciandosi su quello che sanno di questo tristissimo fatto.