VERTENZA COOP, CGIL E UIL: “SERVONO LE SOLUZIONI, NON LE POLEMICHE”
Va avanti ad oltranza l’occupazione dell’aula consiliare da parte dei lavoratori delle cooperative. I sindacati Cgil e Uil pongono però un punto fermo: servono soluzioni ai problemi, non servono polemiche.“In questi giorni tante sono state le manifestazioni di solidarietà da parte della cittadinanza e non solo, ma c’è chi si nasconde dietro i silenzi e chi, piuttosto che adoperarsi per trovare una immediata soluzione, ha interesse solo ad alzare i toni della polemica forse non capendo che chi avrebbe titolo a fare polemica sono invece coloro i quali, con la dignità che li ha sempre contraddistinti, portano avanti una battaglia civile con l’obiettivo di riconquistare il diritto al lavoro”. Ad affermarlo sono Antony Pasqualone e Francesco Marrelli della Cgil e Nicola Cieri della Uil, che ribadiscono “la ferma e decisa volontà di trovare tutti insieme una immediata soluzione alla drammatica vertenza di lavoro che si sta vivendo in questo territorio che già da anni vive, purtroppo, di crisi occupazionali non paragonabili ad altri territori della regione che non fanno riferimento ad aree interne. Le polemiche le lasciamo ad altri perché a noi interessa risolvere il problema dei lavoratori e le ripercussioni che questa situazione di stallo sta generando sia nei confronti della cittadinanza, sia nei confronti delle associazioni di categoria che in questi giorni hanno lamentato gli enormi disagi, sia nei confronti dei lavoratori del Comune di Sulmona i quali, in carenza del supporto che fino a qualche mese fa era stato loro garantito dai lavoratori della Cooperativa, stanno facendo enormi sacrifici nel tentativo di riuscire a garantire i dovuti servizi pubblici”.I sindacati ricostruiscono la storia della cooperativa Satic. “Ventiquattro lavoratori che – chi più chi meno, chi proveniente dagli ex lavoratori socialmente utili chi dalle mobilità – da circa venti anni garantiscono il proprio servizio al Comune di Sulmona, tant’è che anche la attuale amministrazione comunale, con specifici indirizzi di Giunta, aveva dato mandato ai vari dirigenti comunali di predisporre gli atti di gara per l’esternalizzazione di alcuni servizi, tra questi il supporto amministrativo e contabile – back office e front office, attualmente ridenominato servizio di supporto amministrativo contabile-settore ambiente ed infrastrutture, servizio di supporto amministrativo servizi all’utenza e Servizio di supporto amministrativo ufficio tributi, custodia e guardiania, assistenza tecnica e tecnico informatica. Nonostante le suddette delibere di Giunta però a tutt’oggi nulla è stato fatto, o meglio tutto è stato fatto per non fare nulla. Infatti il servizio di Guardiania e Custodia ,l’unico su cui è stata effettuata la gara, ancora non viene affidato e, sullo stesso, le scriventi nutrono forti preoccupazioni rispetto a come è stata inserita la clausola di salvaguardia sociale nel capitolato, mentre per quanto riguarda tutti gli altri servizi, come appalto manutenzione lavori pubblici e protezione civile in scadenza il prossimo 6 giugno, ufficio tributi, sociale e farmacia in scadenza il 31 maggio p.v., nessuna gara è ancora partita. Per quanto riguarda l’iter per l’esternalizzazione dell’ex back office e front office che, così come era stato dichiarato in sede prefettizia nel corso della procedura di conciliazione, doveva definirsi entro la fine del mese di marzo u.s., lo stesso è attualmente bloccato in quanto, una volta che era stata predisposta la bozza definitiva del capitolato di gara (a fine aprile e quindi con un altro mese di ritardo), il Segretario Generale del Comune ha posto un quesito all’ANAC. Il parere che l’amministrazione attende non è dato sapere se e quando arriverà.
In merito a quest’ultimo aspetto è paradossale il fatto che venga posto un quesito su un bando di gara che non è stato ancora pubblicato. Infatti, a parere di chi scrive, il compito di un Dirigente della Pubblica Amministrazione è quello di trovare, nel pieno rispetto della Legge e nell’interesse del buon andamento della Pubblica Amministrazione, specifiche soluzioni che possano garantire la corretta e legittima attuazione degli indirizzi derivanti dagli organi politici.