LA CITTA’ DI CULTURA ORA SENZA BIBLIOTECHE, CHIUSA LA SEDE APC DI PIAZZA VENEZUELA
La città di cultura da oggi è senza biblioteche. Il basso grado di vulnerabilità, calcolato allo 0.26 dai tecnici inviati nel febbraio scorso dalla Regione condanna alla chiusura anche la sede dell’Agenzia di Promozione Culturale. Già da domani la sede dell’Apc sarà trasferita nell’immobile che fu dell’Arrsa, l’agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo, in viale Crispi. Ma è chiaro che i 35mila volumi della biblioteca intitolata a Giuseppe Capograssi resteranno chiusi nelle stanze dell’edificio di piazza Venezuela. Così come resterà inaccessibile l’auditorium utilizzato per conferenze, incontri culturali, corsi di formazione. Stessa triste sorte che dal 2009 riguarda l’altra biblioteca sulmonese, quella comunale di piazza Tommasi, chiusa per effetto delle conseguenze del terremoto che colpì L’Aquila. Gravi disagi attendono d’ora in avanti appassionati di lettura e studenti sulmonesi e del comprensorio, assidui frequentatori della biblioteca dell’Agenzia di Promozione Culturale. Il timore fondato è quello che anche la biblioteca Capograssi possa tornare accessibile solo tra qualche anno, sperando che non sia condannata al decennio di chiusura che già incombe sulla biblioteca di piazza Tommasi, che ironia della sorte è intitolata ad Ovidio e nell’anno del Bimillenario resta ancora chiusa.
L’auditorium della sede dell’Agenzia di Promozione Culturale
La sala della biblioteca Ovidio in piazza Tommasi
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