FURBETTI DEL CARTELLINO: SYLVIA KRANZ, NON SONO UNA TAGLIATRICE DI TESTE
“Voglio precisare che non svolgo affatto funzioni di tagliatrice di teste. Il ruolo del mio Ufficio, che opera anche per conto del Comune di Sulmona, ha natura tecnica ed imparziale e, in tale funzione, in pieno accordo con la giunta ed il sindaco, quando saremo ufficialmente informati, potrò valutare senza pregiudizi e, mi auguro in piena serenità, se non vi saranno interferenze e forzate ricostruzioni di natura giornalistica, quali responsabilità disciplinari emergeranno”. Così Sylvia Kranz, responsabile dell’Ufficio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna incaricato dal Comune per definire le eventuali sanzioni disciplinari da adottare a carico dei 43 dipendenti comunali indagati nell’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza sull’assenteismo. Il funzionario, interviene a seguito di un’intervista pubblicata da un organo d’informazione locale prendendo le distanze e chiarendo alcuni passaggi dell’articolo. “Sono pubblicate su organi di stampa dichiarazioni a me attribuite ed una ricostruzione riferita all’amministrazione di Sulmona che non corrispondono alla realtà. Intervistata sulle vicende che coinvolgerebbero numerosi dipendenti ho precisato più volte all’intervistatore che non avendo, ad oggi, ancora ricevuto alcuna comunicazione dall’autorità giudiziaria inquirente non potevo esprimere alcun giudizio o previsione specificamente riferibile alle indagini in corso o agli indagati – precisa il funzionario pubblico – bensì esclusivamente fornire informazioni tecniche di carattere generale sui termini di legge e sulle eventuali sanzioni applicabili in astratto in caso di assenteismo”. “Saranno, come di norma accade, posti alla mia attenzione comportamenti presumibilmente di diverso grado di gravità, sia sotto il profilo oggettivo che delle motivazioni e giustificazioni, che i dipendenti indagati potranno rappresentare nei colloqui difensivi – prosegue Sylvia Kranz – Ciascuno di essi sarà valutato, con il rispetto dovuto alle persone, con l’obiettivo principale di individuare, nel modo più preciso possibile, le rispettive responsabilità. Dopo tanti mesi di indagini il clima organizzativo nel comune di Sulmona si riflette inevitabilmente sul rendimento delle strutture. Umanamente è comprensibile e sarà fatto ogni sforzo quindi nell’interesse dei cittadini, dei dipendenti e dell’amministrazione perché si giunga a far luce sulle vicende nel più breve tempo possibile garantendo i diritti delle difese, per consentire a tutti di riprendere a garantire i servizi che i sulmonesi chiedono e si attendono dal proprio Comune”.
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