L’ALA VECCHIA DELL’OSPEDALE E’ LA PIU’ INSICURA IN ABRUZZO MA ATTIVA COME SE NULLA FOSSE (video)

 L’ala vecchia dell’ospedale di Sulmona è la più insicura tra i 24 edifici ospedalieri abruzzesi. Il preoccupante dato risulta da una mappa redatta dalla Regione che classifica l’ala vecchia dell’ospedale dell’Annunziata ad indice zero, per sicurezza sismica. Ed infatti è già prevista la demolizione dell’ala vecchia e l’operazione costerà quasi sette milioni e mezzo di euro.Ma, nel frattempo, in attesa della demolizione e ricostruzione, nell’ala vecchia si continua a lavorare come se nulla fosse. Unico provvedimento precauzionale è stato quello di disporre che nell’ala vecchia si lavora dodici ore al giorno e sono stati trasferiti nell’ala nuova tutti i reparti di degenza. Di contro nella struttura considerata a forte rischio, continua a esistere una grande attività medico-sanitaria. A pianterreno, appena all’ingresso dell’ala vecchia, c’è la sala d’attesa dove sostano e transitano centinaia di utenti. Inoltre, nella stessa ala a rischio, sono sempre attivi gli ambulatori di cardiologia, otorino, l’ ufficio relazioni con il pubblico (Urp), l’ufficio di accettazione delle visite specialistiche e la radiologia, Tac compresa. Sempre a pianterreno è attivo il servizio di guardia medica, la sala gessi, l’ambulatorio ortopedico e i fisioterapisti che ricevono e trattano centinaia di utenti al giorno, mattina e pomeriggio. La situazione appare ancor più allarmante se si considera che nel piano interrato sono sistemati in locali davvero angusti, gli uffici amministrativi, gli spogliatoi dei dipendenti, il guardaroba, l’archivio, il repartino per i detenuti, la squadra lavori e quella delle pulizie. Al primo piano lavorano medici e infermieri dell’ambulatorio chirurgico, di pneumologia ed endoscopia. C’è l’ambulatorio pediatrico, l’ ufficio del 118, e il servizio di preospedalizzazione che serve per preparare i pazienti che devono affrontare interventi chirurgici. Nel secondo piano sono sistemati l’ambulatorio di oculistica, oncologia, neurologia e angiologia. Mentre al terzo piano, dove fino a pochi mesi fa erano perfettamente attivi il reparto di ginecologia, neonatologia e pediatria mentre sono tuttora in attività l’ambulatorio urologico e quello ostetrico. Ci sono poi spazi destinati a congressi e conferenze e aule per corsi di aggiornamento e di studio. Addirittura a pianterreno dell’ala vecchia, al confine con l’ala nuova dell’ospedale, c’è il pronto soccorso e le stanze del day hospital, sistemati in locali anche questi inadeguati e fatiscenti che più volte hanno fatto sollevare anche le proteste degli stessi dipendenti.

cof

Scopri di più da ReteAbruzzo.com

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.