FURBETTI DEL CARTELLINO IN COMUNE, ECCO I PRIMI 24 AVVISI DI GARANZIA
Dopo l’invito della Corte dei Conti a comparire ecco che anche l’inchiesta penale sui furbetti del cartellino, subisce una brusca accelerata. Da martedì la procura del tribunale di Sulmona ha iniziato a notificare i primi avvisi di garanzia alle persone indagate che attualmente risultano essere 48. Attualmente avrebbero ricevuto l’avviso 23 dipendenti comunale più uno delle cooperative sociali che svolgono alcuni servizi per conto del Comune. Si tratta di Rita Mastrangioli, Stefano Pezzella, Venanzio Piccoli, Ivana Sfronsone, Anna Rita Spagnoli, Felicia Vanacore, Marco Chiavari, Patrizia Ciniglio, Rosanna D’Aurelio, Giovanni Del Signore, Armando Di Pietro, Sabrina Di Placido, Alessandro Ginnetti e Luminita Iosub (dipendente della Coop 2001). A questi la procura contesta i reati di falso e truffa. Mentre a Genny Amatangelo, Marino Cagnone, Angelo D’Agostino, Oresta Maria D’Altorio, Antonella Di Placido, Roberto Fonte, Carla Grossi Fabiana Salsedo, Mirella Santilli e Maria Teresa Teti, il sostituto procuratore Stefano Iafolla contesta il reato di falso. Tutti e 24 gli indagati hanno ora 20 giorni di tempo per produrre le memorie difensive o chiedere di essere interrogati per convincere il magistrato titolare delle indagini che loro non hanno commesso alcun reato o quantomeno giustificare in maniera plausibile i comportamenti fraudolenti che gli vengono contestati. Di certo non tutti riusciranno a salvare le penne da un processo che si annuncia molto “rumoroso”. Anche perchè alla luce dei primi avvisi di garanzia anche il sindaco dovrebbe iniziare a muoversi e così come prevede la legge, a prendere i primi provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti coinvolti nell’inchiesta, alcuni dei quali rischiano anche il licenziamento.