FINALE DI STAGIONE CON SUSPENSE PER I NEROSTELLATI PRATOLANI
L’Eccellenza abruzzese si prepara al suo finale di stagione, ed indosserà un abito color “suspense” per l’ultima giornata di campionato. Sarà un finale thrilling, a prescindere dai risultati che verranno fuori dall’Ezio Ricci di Pratola e dal Comunale di Morro D’Oro. Sarà un finale di stagione che terrà inchiodati tutti i tifosi sugli spalti fino all’ultimo istante, proprio come accadde nel 2015 quando la festa del Paterno al Mimmo Pavone di Pineto si interruppe a causa della punizione chirurgica di Michele Bisegna all’Aragona di Vasto al minuto 94, che regalò all’Avezzano la promozione in Serie D. Questa volta a contendersi il titolo all’ultima giornata di campionato saranno Martinsicuro e Nerostellati 1910. I peligni hanno un solo compito: fare meglio della compagine teramana per scrivere la storia. I Nerostellati 1910 e la Serie D sono separati da novanta minuti di fuoco, dove si intrecciano rabbia e passione, gioia e sofferenza. Ancora novanta minuti che forse non basteranno, che potrebbero rimandare il verdetto più importante del campionato di Eccellenza al prossimo maggio su campo neutro per far fronteggiare ad armi pari due squadre che si sono date battaglia fino all’ultimo secondo. Da una parte i Nerostellati 1910, matricola terribile che ha ribaltato ogni pronostico. Squadra in grado di arrivare davanti alla corazzata Francavilla e, soprattutto, ad un Paterno che sarà chiamato a tentare il salto di categoria attraverso i play off per il terzo anno consecutivo. Dall’altra parte c’è il Martinsicuro, avversario già conosciuto, già affrontato e già battuto nella regular season dai peligni (3-1 ndr.). Squadra capace di dilapidare in quattro giornate i cinque punti di vantaggio che aveva sui Nerostellati, impantanandosi contro il fanalino di coda Virtus Teramo e non sfondando al Valle Anzuca di Francavilla. Una frenata dalle varie chiavi di lettura e dalle varie motivazioni: da quella fisica, dopo una prima parte di stagione che rasenta la perfezione, a quella psicologica della paura di vincere che attanaglia i teramani dallo scorso primo maggio, da quella semifinale play off persa clamorosamente 3-2 negli ultimi due minuti di gara contro il Pineto. I Nerostellati sono ancora padroni del proprio destino. Vincere contro un Capistrello che non ha nulla da chiedere a questo campionato e tendere un orecchio al Comunale di Morro D’Oro, sperando in un passo falso di De Cesaris & Co. in uno stadio dove l’ultima squadra a portare a casa l’intera posta in palio questa stagione sono stati proprio i Nerostellati (0-4), e violato solamente da San Salvo, Amiternina e Cupello durante il campionato. Il resto lo si saprà solo al triplice fischio. Se sarà Serie D, come lo fu quattro anni fa per il Sulmona Calcio, se sarà spareggio o se saranno semplicemente play off, lo si saprà solamente al termine degli ultimi novanta minuti di fatica e sudore della stagione.
Valerio Di Fonso
Scopri di più da ReteAbruzzo.com
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.