MANUTENZIONE AUTOSTRADE ABRUZZESI, MELILLA “CHIAMA” DELRIO
Sulla necessità di manutenzione delle autostrade abruzzesi il deputato Gianni Melilla (Mdp) ha rivolto un’ interrogazione a risposta scritta al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. Melilla chiede al ministro quali siano le decisioni assunte dal Ministero e dalla Società concessionaria per l’esecuzione degli interventi di verifica della vulnerabilità sismica e in generale per la messa in sicurezza di una infrastruttura strategica come l’Autostrada dei Parchi non solo per le regioni Abruzzo e Lazio, ma per l’intero sistema nazionale, anche in considerazione delle rilevanti ricadute positive sul piano occupazionale e sociale dei suddetti investimenti.Il progetto di adeguamento sismico dei viadotti può essere sintetizzato nelle seguenti fasi: rinforzo delle pile mediante idrodemolizione dello strato corticale ed impiego di malte speciali, interventi sui testa pila finalizzati all’installazione dei nuovi dispositivi di appoggio; installazione di smorzatori viscosi trasversali sulle pile e sulle spalle; solidarizzazione delle solette degli impalcati per creare una continuità secondo uno schema a catena cinematica; realizzazione di nuovo impalcato in struttura mista acciaio- calcestruzzo nei viadotti con impalcato degradato, secondo lo schema a catena cinematica, prevedendo l’ampliamento dell’attuale carreggiata di circa 50 cm, per adeguare la larghezza della corsia di emergenza;
realizzazione di un solettone a tergo delle spalle a cui collegare gli smorzatori. Il programma degli investimenti, inseriti nel nuovo Piano Economico e Finanziario di Strada dei Parchi per la durata residua di concessione sino al 2030, comprende l’adeguamento sismico dell’autostrada per euro 1.035.000 da attuarsi entro il 2023;
nelle more dell’approvazione del suddetto Piano economico e finanziario è emersa la necessità urgente di eseguire preventivamente alcuni interventi di antiscalinamento, che consistono sostanzialmente nel ripristino dei ritegni sismici originari.