IL MISERERE DEI TRINITARI PER FABRIZIA DI LORENZO, GRANDE COMMOZIONE NELLA CHIESA DELL’ANNUNZIATA

Grande commozione, espressa in un prolungato applauso, ha segnato ieri pomeriggio il concerto del Coro dell’Arciconfraternita della SS.Trinità, nella chiesa dell’Annunziata, quando il vescovo Angelo Spina ha ricordato Fabrizia Di Lorenzo, nella sua breve riflessione sul senso della Pasqua cristiana. L’arciconfraternita ha dedicato il tradizionale concerto della Domenica delle Palme alla giovane sulmonese vittima dell’attentato di Berlino, sottolineando che il padre Gaetano è confratello trinitario e componente del coro. Il direttore del coro, Alessandro Sabatini, prima dell’esecuzione del Miserere, ha voluto personalmente salutare i familiari di Fabrizia, presenti in chiesa. I cantori hanno eseguito i brani del Miserere musicati da Raffaele Scotti, musicista originario dell’Aquila e dal sulmonese Giovanni Galli, che fu maestro di Cappella dell’Annunziata. Il concerto di ieri sera, che ha affollato con centinaia di persone la chiesa dell’Annunziata, è stato poi arricchito di significato anche dalla ricorrenza del 190° anniversario della prima processione del Cristo Morto gestita dai Trinitari, che risale al 13 aprile 1827, come attestano documenti custoditi nell’archivio dell’arcisodalizio. Fino a quel momento la processione veniva organizzata dalla Congrega dei Nobili, emanazione della Compagnia di Gesù, presente in città dalla prima metà del Seicento fino a metà Settecento. La loro chiesa, dedicata al fondatore dei Gesuiti, sant’Ignazio di Loyola, sorgeva nei pressi di piazza XX Settembre. La chiesa dell’Annunziata poi ha significato per i Trinitari, che nel 1320, appena fondata l’arciconfraternita, diedero il proprio contributo alla costruzione della monumentale chiesa ed in loro omaggio venne eretto un altare dedicato proprio al mistero trinitario. La prima parte del concerto invece è stata dedicata alla musica sacra con brani di Mozart, Pergolesi e Perosi, eseguiti dalla Cappella Musicale Pamphiliana, diretta dallo stesso Sabatini e accompagnata dall’Orchestra Sinfonica della Valle Peligna. Il concerto dunque ha confermato  il grande successo che ogni anno riscuote, dal 1999 ad oggi, prima per l’egregia esibizione della Cappella Musicale Pamphiliana, una risorsa preziosa per la Cattedrale di S.Panfilo, per la Diocesi di Sulmona-Valva e per la città e poi per il sempre suggestivo coro dell’Arciconfraternita. Intanto oggi alle 16.30, nell’auditorium del Centro Pastorale Diocesano, viene presentato il libro “12o Garofani rossi” di Pasquale Di Giannantonio, giovane etnomusicologo e cantore del coro trinitario. Lo stesso Di Giannantonio, durante il concerto di ieri, ha donato una copia della sua tesi di laurea all’Arciconfraternita. Da quella tesi ha preso spunto il suo prezioso volume, una ricerca accurata e un’indagine attenta sul coro del Miserere, sul passo cadenzato dallo “struscio”, sulle musiche dei versetti cantati nella processione del Venerdi Santo. Al concerto hanno partecipato anche il sindaco Annamaria Casini, il presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio, le autorità militari. (foto Angelo D’Aloisio)


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