IL FASCINO DELLE FERRARI NELLO SCENARIO INCANTEVOLE DELL’ABBAZIA CELESTINIANA
Le Ferrari nell’incantevole scenario dell’Abbazia celestiniana. E’ stato questo il momento culminante delle due giornate del Raduno nazionale delle Ferrari Club Passione Rossa che si conclude oggi. Oltre un migliaio di appassionati e curiosi in due giorni si sono avvicinati alle Ferrari, ieri in mostra nello scenario altrettanto stupendo di piazza Garibaldi. Chi per una fotografia in posa accanto alle “rosse”, chi per un selfie, chi ancora per vedere da vicino auto sempre piene di fascino e chiedere informazioni tecniche ai proprietari. Nella giornata di ieri piazza Garibaldi è stata gremita dai tanti appassionati, pronti fin dalle prime ore del pomeriggio all’appuntamento con le “rosse”. Invece questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo, del sindaco Annamaria Casini e del presidente del Parco Maiella, Franco Iezzi, è stato toccante il momento del ricordo dell’impresa dei sulmonesi Raffaele D’Amario e Guido Ginaldi, usciti vittoriosi nel 1925 nella gara automobilistica della Coppa Acerbo, a Pescara, conquistando l’importante prestigioso trofeo l’anno successivo a quello della vittoria di Enzo Ferrari, fondatore della Casa di Maranello, nella stessa Coppa. Le gesta della coppia D’Amario-Ginaldi, di cui si conserva anche una preziosa documentazione fotografica, sono state narrate questa mattina dall’ex comandante di Polizia municipale, Gianni Febbo, cultore della storia cittadina. A Gianni D’Amario, uno dei figli di Raffaele, autore dell’impresa, è stata consegnata una targa ricordo dal Club Passione Rossa, a nome del presidente Fabio Barone e dell’organizzatore del raduno, Walter Tirimacco. “E’ un bilancio assolutamente positivo quello di questo raduno – ha dichiarato Tirimacco – i nostri ospiti sono rimasti affascinati dall’accoglienza calorosa della nostra gente, dalla bellezza della città, dei suoi monumenti e del suo ambiente naturale, dalle realtà aziendali conosciute, come Salsa Italia e Confetti Di Carlo, dai prodotti tipici assaggiati”. Una felice esperienza, sintesi di motori e cultura, che Tirimacco è già pronto a ripetere per l’anno venturo, sottolineando che scopo del Raduno è proprio quello di accostare il fascino delle Ferrari alla bellezza paesaggistica e culturale di Sulmona e del Centro Abruzzo. (servizio fotografico di Angelo D’Aloisio).
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