VIA CRUCIS DEI GIOVANI: LA NOSTRA CROCE E’ LA MANCANZA DI LAVORO
E’ stata una denuncia dell’assenza di lavoro nel territorio e di mancanza di futuro per tanti giovani quella venuta ieri pomeriggio dalla Via Crucis dei giovani della Diocesi di Sulmona-Valva svoltasi a Scanno e presieduta dal vescovo Angelo Spina. Lungo le strade e le piazze dell’importante e suggestivo centro lacustre, attraverso le quattordici stazioni della via della croce, i giovani hanno meditato, riflettuto e pregato sulle croci che provocano spesso pesanti sofferenze nel loro cammino di ogni giorno. Tanti i temi toccati, stazione per stazione, da quello più scottante del lavoro a quello dei rapporti familiari ed ancora amicizie, rispetto dell’altro, dignità del corpo e sessualità, l’apparire spesso prevalente sull’essere, nei modi di agire e nelle mode del nostro tempo, il fenomeno tristissimo del bullismo, fonte di molestie e persecuzioni a danno di giovani spesso deboli e indifesi, la pena sopportata da giovani colpiti da malattie gravi. “Nella nostra realtà diocesana, noi giovani ci sentiamo schiacciare da una sensazione di soffocamento, dovuta alla mancanza di occasioni lavorative, all’indifferenza da parte di politici e istituzioni, ad una diffusa mentalità disfattista”: è stata questa una delle meditazioni più incisive, nella stazione dedicata alla morte di Gesù sulla croce. “La morte di Gesù è preludio alla sua risurrezione, abbiamo speranza che questa situazione di stallo e di crisi sia premessa di riscatto e di rinascita” è stata la conclusione della meditazione. Le meditazioni e preghiere della Via Crucis sono state preparate dalla Consulta dei giovani della Pastorale giovanile diocesana in collaborazione con il direttore dell’Ufficio della Pastorale giovanile, don Domenico Villani.
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