“CARMINA BURANA” PER CONCLUDERE LA STAGIONE DELLA CAMERATA MUSICALE
La celebre cantata scenica di Carl Orff, “Carmina Burana”, concluderà domenica, 19 marzo, alle 17.30, al Teatro comunale Caniglia, la 64esima stagione di concerti della Camerata Musicale Sulmonese. Con le sue suggestioni trionfali e tenebrose la cantata scenica è tratta dal compendio medievale del XIII secolo all’epoca intonato da goliardi e clerici vagantes. Scritta nel 1936 in Germania ed eseguita in tutta Europa sino agli anni Quaranta, l’opera di Orff è un oceano di bordoni, modi, incisi melodici: suggestioni e istantanee al contempo di un evo antico e di un’austera contemporaneità, intrisa di guerra, Nazismo, delirio. E fu forse per il bozzetto misterico e pagano che i Carmina di Orff tratteggiano a tinte brune che Pasolini li volle colonna sonora del suo testamento, “Salò o le 120 Giornate di Sodoma”, vivo elogio alla poetica della morte e della carnalità bestiale del potere. Eppure anche così, maestosamente cupi, i Carmina Burana di Orff resistono strenuamente nel tempo, decantando l’Amor che “volat undique”, sfidando la mutevolezza della Sorte, la Fortuna che “velut luna” cresce, decresce, che prende e toglie, che il potere e la miseria come il ghiaccio scioglie:O Fortuna / velut luna / statu variabilis / semper crescis / aut decrescis; Vita destabilis / nunc obdurat / et tunc curat / ludo mentis aciem. Al Teatro comunale Caniglia saranno in scena il Coro dell’Accademia, Coro Ventidio Basso, Coro delle Voci Bianche e Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Direttore dell’Orchestra Pasquale Veleno. I cori saranno invece diretti da Corradina Del Zozzo, Paolo Ciolino e Giovanni Farina.
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