CARLO TRESCA SARA’ COMMEMORATO DAI GIOVANI NELLA “SUA” PIAZZA

Una giornata di commemorazione e celebrazione dedicata alla figura del sulmonese Carlo Tresca, nel giorno della nascita, sarà quella di domani, giovedì 9 marzo, promossa dal collettivo AltreMenti, dal collettivo studentesco di Sulmona e dall’associazione Clemente De Cesaris di Pescara.  Dalle 18 musica, letture, interventi sull’opera svolta da Tresca animeranno la celebrazione nella omonima piazza, a pochi passi dal busto che lo ricorda, alle porte della villa comunale.  Giornalista, avvocato, antifascista militante, si oppose a qualsiasi forma di totalitarismo, sia quella incarnata dal regime mussoliniano che quella del regime sovietico. Tresca nacque a Sulmona, il 9 marzo del 1879. Laureato in Giurisprudenza, fu attivo in Italia come segretario di settore della Federazione dei Lavoratori Italiani nelle Ferrovie ed editore del quotidiano Il Germe. Si trasferì negli Stati Uniti nel 1904, per sfuggire ad una condanna al carcere inflittagli per la sua attività politica in Italia. Si stabilì a Filadelfia, dove divenne editore de Il Proletario, pubblicazione ufficiale della Italian Socialist Federation (I.S.F.), la Federazione locale dei Socialisti. Tresca appoggiò lo spostamento dell’orientamento politico della I.S.F. verso il sindacalismo rivoluzionario. Via via si avvicinò alle idee anarchiche. Fu anche in lotta nella battaglia di giustizia per Sacco e Vanzetti, ingiustamente condannati alla pena capitale. Quindi fu protagonista, sempre negli Usa, della battaglia contro la  mafia. E molto probabilmente proprio questa sua battaglia contro le prevaricazioni e le prepotenze dei clan, oltre l’attività antifascista, costò la vita all’avvocato sulmonese, freddato l’11 gennaio del 1943 da un sicario che lo colpì sparandogli alla schiena con una rivoltella. Il killer sarebbe stato Carmine Galante, mafioso mandato dal boss Vito Genovese. Arrestato e interrogato Galante non venne mai incriminato.