L’UFFICIO POSTE DI BUGNARA RISCHIA LA CHIUSURA, MOVIMENTO CIVICO CHIEDE AL SINDACO DI MUOVERSI
Sempre meno persone si recano nell’Ufficio postale di Bugnara, segnato da continui disservizi e disagi per gli utenti oltretutto stanchi di code interminabili, preferendo perciò dirigersi in Uffici limitrofi come quelli di Introdacqua, Sulmona, Torrone, con conseguenze preoccupanti per il futuro dell’Ufficio stesso. A denunciarlo è il movimento civico “Un’Altra Bugnara” che chiede al sindaco Giuseppe Lo Stracco di muoversi a difesa dell’ufficio. “Nell’ultimo periodo la situazione è precipitata in modo inaccettabile, visto che il livello di disservizio ha raggiunto un picco elevatissimo- sostiene il movimento – in questi giorni infatti, chiunque si rechi all’Ufficio postale per svolgere una qualsiasi operazione che non sia il semplice pagamento delle utenze, si sente rispondere di recarsi presso l’Ufficio centrale di Sulmona perché si riscontrano problemi di vario tipo come l’assenza di collegamento alla linea, il cattivo funzionamento dei dispositivi hardware o, ancor peggio, la non abilitazione degli operatori di Poste all’esecuzione di determinate operazioni”. Per questi motivi il movimento esprime “grande amarezza ed incredulità per la piega che questa storia sta assumendo, ma soprattutto preoccupazione per gli sviluppi futuri ancor più negativi che questa vicenda potrebbe riservare”. “La cosa più assurda ed allarmante è che da parte dell’amministrazione comunale sia sceso ormai da tempo un silenzio assordante” accusa Un’Altra Bugnara. “In circa due mesi sono state raccolte oltre 600 firme di cittadini che hanno deciso di esprimere la propria contrarietà alla decisione di Poste Italiane di chiudere l’ufficio, le stesse firme sono poi state consegnate al sindaco Giuseppe Lo Stracco, con la richiesta di attivarsi per aprire un serio confronto con la Società, nei tempi più brevi possibili” ricorda il movimento. “Ma, a parte un incontro interlocutorio e senza seguito con il direttore provinciale di Poste dell’Aquila, caratterizzato soltanto da promesse mai mantenute, nulla è stato fatto e nessuna azione è mai stata messa in campo dall’amministrazione comunale” protesta il movimento, che si chiede come mai il sindaco resti immobile davanti a questa situazione di disagio dei cittadini, non dando alcuna risposta alle attese di seicento bugnaresi. Il movimento ribadisce la sua vocazione costruttiva, alla soluzione dei problemi della comunità di Bugnara e per questo attende risposte che tardano ancora ad arrivare da parte del sindaco e degli amministratori locali.
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