IN STAZIONE PER DIFENDERE IL POSTO POLFER, COISP: LOTTIAMO PER SICUREZZA DEI CITTADINI (video)
Non c’è stata grande partecipazione di cittadini questa mattina nella manifestazione indetta, nella stazione di Sulmona, dal sindacato Coisp a difesa del posto di Polizia ferroviaria. Ma la manifestazione è stata comunque importante per le autorità presenti, le associazioni di categoria e movimenti civici. “Siamo qui per difendere la sicurezza e la libertà di movimento dei cittadini – ha detto subito Santino Li Calzi, segretario provinciale del Coisp – non lottiamo per nostri interessi ma per l’interesse di tutta la collettività e sarà bene costituire una rete di difesa dei presidi pubblici, da quelli delle forze dell’ordine al tribunale, al punto nascita dell’ospedale e ad altri uffici che rischiano la soppressione”. Li Calzi ha anche ricordato la tragedia di Rigopiano, ad un mese da quegli avvenimenti, precisando che anche a Penne è in procinto di chiudere la Polfer. “Eppure la polizia è sempre necessaria ed è sempre presente, come è stata necessaria e presente anche nei tragici fatti di Rigopiano” ha tenuto a sottolineare il segretario provinciale Coisp. La senatrice Paola Pelino è intervenuta annunciando che nei giorni scorsi ha proposto al ministro dell’Interno, Marco Minniti, la proroga di un anno del provvedimento di chiusura del posto Polfer. “Sono d’accordo con l’idea di fare rete – ha dichiarato il sindaco Annamaria Casini – quando le istituzioni lavorano insieme i risultati si ottengono, questa battaglia non è della maggioranza o minoranza ma è battaglia di tutta la città e del comprensorio in difesa di un presidio di sicurezza”. Mauro Nardella, segretario provinciale della Uil funzione pubblica, ha ribadito la piena solidarietà della Polizia penitenziaria alla Polfer ricordando che “entro il 2019 il penitenziario sulmonese sarà tra i più importanti penitenziari europei, con una popolazione carceraria di circa 700 detenuti, tra i quali esponenti tra i più pericolosi della criminalità organizzata e perciò ridurre i presidi di sicurezza, come posti di polizia, sarebbe un errore assai grave, a danno della collettività e soprattutto in luoghi nevralgici come la stazione ferroviaria”. Infine Antonio Menchinelli, portavoce del Comitato Sulmona-Stazione di Sulmona ha sottolineato l’importanza di una revisione della geografia della Polfer in Abruzzo, dando possibilità alla Polfer sulmonese di riappropriarsi in concreto delle sue competenze, con la riattivazione della linea Sulmona-Carpinone oppure unendo la Polfer di Pescara e Chieti. “Altrimenti, nella malaugurata ipotesi di soppressione del posto polfer qui a Sulmona bisognerà chiedere con forza a Trenitalia di attivare controlli costanti attraverso la protezione aziendale” ha concluso Menchinelli. Nel posto Polfer di Sulmona sono occupati sei agenti di Polizia, che in caso di chiusura saranno aggregati al Commissariato di via Sallustio o al comando di Polizia stradale.
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