IL VERO E IL SENTIMENTO NELLA PITTURA ABRUZZESE, IL VOLUME PIETRA MILIARE DELLA STORIA DELL’ARTE (video)
Un volume prezioso che colma un vuoto nella storiografia dell’arte sui pittori abruzzesi dell’800. Così Isabella Valente, docente di Storia dell’Arte nell’Università Federico II di Napoli, ha definito l’opera “Il vero e il sentimento. Abruzzo e Abruzzesi nella pittura dell’Ottocento” , ultima creatura dello storico e critico Pasquale Del Cimmuto. Il volume è stato presentato ieri pomeriggio nell’auditorium del Comune di Rivisondoli.“Con questo volume, scritto con la passione e la competenza di uno storico e critico autorevole, Del Cimmuto ha il merito di riportare alla luce autori e tesori dell’arte che spesso sono stati accantonati o sottovalutati” ha spiegato la docente universitaria. Oltre nomi illustri come Teofilo Patini, Francesco Paolo Michetti e Filippo Palizzi, altri pittori abruzzesi, formatisi nell’Accademia di Belle Arti di Napoli, al tempo capitale del regno delle Due Sicilie e fucina di cultura, vengono riscoperti e valorizzati dall’opera di Del Cimmuto. Pittori di vaglia come Pasquale Celommi, Giuseppe Palizzi, fratello di Filippo, Nicola De Laurentiis, escono dall’oblìo cui sono stati finora destinati. “Questo libro di Del Cimmuto è quindi una pietra miliare nella storia dell’arte italiana” ha concluso Valente. Grande soddisfazione per l’opera data alle stampe da Del Cimmuto ha espresso l’editore Riccardo Lupo. “La collaborazione con Del Cimmuto risale a molti anni fa – ha ricordato Lupo – e grazie alla sua passione e al suo impegno proficuo sono state pubblicate collane di volumi importanti e apprezzati, un patrimonio di studi e di cultura rilevante”. “Prodotto editoriale di notevole fattura e autorevolezza” è stata definita l’opera da Gabriele Gravina, vice presidente della Bcc di Roma, che ha contribuito alla stampa del volume. “Attraverso quest’opera riscopriamo valori legati alle origini della nostra società, valori insegnati e appresi dai nostri padri, come appunto quelli dei sentimenti e del vero, del lavoro come mezzo di edificazione della persona e della società, come strumento di benessere e di crescita per tutti” ha osservato Gravina. “Sono questi i valori racchiusi in quest’opera e per questo sono contento di questa produzione” ha concluso. L’importanza di questi incontri culturali e di queste produzioni è stata infine sottolineata dal sindaco di Rivisondoli, Roberto Ciampaglia. “E’ grazie a Del Cimmuto che abbiamo realizzato il museo della natività – ha ricordato Ciampaglia – con il suo sostegno di uomo di cultura e di autorevole concittadino intendiamo rafforzare la politica culturale in questo territorio, perché convinti che anche attraverso l’alimento della cultura possiamo creare le premesse per offrire incentivo al turismo, risorsa assai rilevante per i nostri paesi e per il Centro Abruzzo”. “Con questo volume lancio un messaggio ben preciso – ha concluso Del Cimmuto – auspico infatti il ritorno ad una società di sentimenti, di legami affettivi, di rispetto l’uno per l’altro, perché l’assenza di questi ingredienti ha provocato quei disagi, quelle incertezze e quei malanni di cui oggi soffre la società in cui viviamo”.
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