I COLLEGHI DEL PAPA’ DI FABRIZIA: VICINI A GAETANO E ALLA FAMIGLIA, SPERIAMO TUTTO SI RISOLVA

“Siamo tutti molto provati da quello che è successo, la nostra è come una famiglia e oltre al lato professionale ci sono il rispetto e la stima che uniscono tutti noi”. A parlare è Alessandro Sabatini, direttore del settore recapiti dell’Ufficio di Poste Italiane di Sulmona, collega del papà di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano che lavora negli uffici della sede centrale delle Poste. “Una tegola ci è caduta addosso e ci ha travolti – aggiunge Sabatini – siamo adesso aggrappati all’ultimo barlume di speranza perché Fabrizia possa alla fine tornare con noi”, conclude il direttore. Ieri insieme ad altri colleghi, appena appresa la notizia, Sabatini si è recato a casa di Gaetano Di Lorenzo, dove è stato in sua compagnia fino alla partenza per Roma dove nel pomeriggio ha preso l’aereo diretto a Berlino. Nell’ufficio si vive un clima di grande apprensione, in attesa che la vicenda della ragazza dispersa nell’attentato a Berlino sia definitivamente chiarita. “Oltre al comune impegno  professionale con Gaetano siamo uniti da amicizia da tantissimi anni – rivela Ennio Cerasoli, impiegato postale – siamo compagni con il padre di Fabrizia anche fuori dell’ambiente di lavoro e dividiamo con lui e con la famiglia tanti momenti di serenità e di svago. Da quanto abbiamo saputo questa triste storia dovrebbe chiarirsi entro stasera, con il risultato della comparazione del dna, che scioglierà ogni dubbio e tutti speriamo che ogni dubbio sia sciolto nel modo migliore”.  Anche l’Ufficio stampa di Poste Italiane, attraverso il responsabile Mauro Lattanzi, esprime “profonda vicinanza e solidarietà al collega Gaetano ed ai suoi familiari, sperando che questa tormentata vicenda possa risolversi nel modo migliore”.