NICCOLO’ FABI INCANTA IL PUBBLICO DEL TEATRO “CANIGLIA” DI SULMONA

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“Una somma di passi, che arrivano a cento/ di scelte sbagliate, che ho capito col tempo/ogni volta ho buttato ogni centimetro in più/come ogni minuto che abbiamo sprecato/e non ritornerà”.  E’ con “Una somma di piccole cose”, canzone che dà il titolo al suo ultimo album e al tour, che Niccolò Fabi ha aperto il concerto ieri sera incantando il pubblico nel gremitissimo teatro “Caniglia” di Sulmona. Puntualissimo alle 21.30 è salito sul palco. Ha imbracciato una delle sue tante chitarre, che ha cambiato frequentemente tra un pezzo e l’altro durante la serata, e, in un gioco di luci fioche che si colorano e prendono vita d’improvviso, ha cantato con leggera delicatezza temi graffianti, che scavano nel profondo dell’animo e della mente. Semplice e potente, lucido e spietato, intimo ma energico. Il vincitore del Premio Tenco 2016 ha toccato il disagio sociale, il dolore personale e collettivo, raccontando l’uomo disilluso che lascia spazio alla speranza, come in “Una somma di Piccole cose”, ha cantato di un padre che attraverso un gergo tipico infantile illustra il mondo ideale: “Facciamo Finta che chi ha successo se lo merita..”, passando poi, tra i diversi argomenti trattati, al tema dell’amante e dell’amore in “Una mano sugli occhi”, regalando, in sostanza, una scaletta  in equilibrio tra il passato e presente, che ripercorre la sua carriera ventennale, proponendo “Oriente”, “Vento d’Estate”, “Lasciarsi un giorno a Roma”, “Il senso del profondo”, reinterpretate in maniera originale, piaciute molto al pubblico che si è emozionato, divertito.  Musica ricercata e testi intensi e profondi, fatti di grande poesia, lontani dalle logiche commerciali del momento. Un bel concerto, dunque, come hanno commentato gli spettatori soddisfatti (compreso gli appassionati di un genere musicale differente) provenienti, per il 60% dei biglietti venduti che hanno registrato sold out, da fuori regione e fuori città.

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Pochi strumenti come poche le parole spese sul palco dall’artista nel presentare i brani in scaletta: rapide frasi bisbigliate intrise di ironia e simpatia. Guardandosi intorno, ha tessuto le lodi del teatro comunale, sottolineandone la bellezza, e della città, spiegando che ama visitare centri più piccoli e meno noti rispetto alle grandi metropoli italiane “Si scoprono tanti tesori preziosi che ha la nostra nazione” ha affermato. Un evento riuscitissimo organizzato dai giovani sulmonesi Matteo Puglielli e Jacopo Santostefano, inserito nell’ambito del Soul Music Festival che si è svolto, nelle prime due date dei tre giorni, al Soul Kitchen locale che gestiscono insieme, in cui ospitarono Alberto Bianco, musicista presente sul palco ieri sera nella band di Fabi.

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Successo incassato anche per l’ “Aperitivo Diverso”, organizzato dalla Horizon Service, che ha intrattenuto gli spettatori nel foyer del teatro nell’attesa che il sipario si alzasse sul concerto. Anche il cantautore romano ha partecipato, salutando gli speciali camerieri, dialogando simpaticamente con loro di musica. Con tanto entusiasmo, bravura e impegno, i giovani si sono resi protagonisti di una vera e propria attività lavorativa cominciata qualche anno fa, toccando anche i comuni di Pratola e Vittorito, e aprendo ora un nuovo ciclo invernale del progetto tornando al Soulkitchen toccando anche altri locali della città di Sulmona e della Valle Peligna.

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