
TROPPO SHOPPING, MARITO “MURA” NEGOZIO PREFERITO DALLA MOGLIE
Troppo shopping, marito “mura” il negozio di scarpe preferito dalla moglie. Uno scherzo ben riuscito quello messo in atto da un sulmonese, venerdi mattina, a un esercizio commerciale lungo la zona sud di Corso Ovidio di Sulmona. Torna subito alla mente il mitico scherzo in uno dei più celebri film con Alberto Sordi “Il Marchese del Grillo”, quando il protagonista fa murare l’ingresso della bottega per posizionare un vespasiano al posto della porta. Probabilmente ispirato da questo cult del cinema italiano, il signor Giancarlo, avvezzo alle burle e alle “bischerate”, stanco dei numerosi acquisti fatti dalla moglie, all’indomani dell’ennesima giornata di shopping, ha ben deciso di tirare uno scherzo simpatico, progettato e studiato a puntino, alla proprietaria del negozio di scarpe, amica della sua consorte. Di buon mattino, si è recato davanti a “Ekkiè”, alle 6, quando Corso Ovidio è deserto e silenzioso, munito di pannelli in polistirolo e cassetta degli attrezzi, cominciando a mettere a punto il “diabolico” piano. Ha poi atteso l’arrivo della proprietaria, seduto sul muretto di piazzetta Celestino V, per godersi la scena. Smartphone alla mano per le foto e telecamera puntata sul locale per non farsi sfuggire la reazione. A raccontare il simpatico episodio è proprio la vittima dello scherzo, Clara Marino. Arrivata sul posto, come tutte le mattina, pronta per tirare su la saracinesca, anziché la porta d’ingresso si è trovata di fronte un muro bianco con una fontanella con tanto di lavello, rubinetto e acqua. “Avevo cominciato ad intuire qualcosa di strano da lontano mentre mi avvicinano al negozio, ma non capivo se si trattasse del mio locale o del vicino e non riuscivo a rendermi contro di cosa fosse. Più mi avvicinavo, più entravo nel panico. Quando poi ho capito che mi avevano murato il negozio inizialmente pensavo fosse un errore. Sono rimasta senza parole. Panico. Mi guardavo intorno e non capivo. Chiedevo in giro, agli operai che stavano lavorando lì vicino, ma niente. Avevo solo capito che era un muro fatto di polistorolo. Non sapevo cosa fare” ha ricordato la commerciante, ridendo ancora oggi al sol pensiero della scenetta e di quel lavoretto fatto ad opera d’arte. “A un certo punto, mi sono voltata e sul muretto seduto ho visto Giancarlo, il marito di una mia cliente affezionata, nonchè mio amico, ridere come un matto. Svelato l’arcano, è lì che ho cominciato a dire qualche parolaccia. Mi sono sentita un po’ come i protagonisti di “Scherzi a Parte” “, ha commentato la proprietaria del negozio. “Erano giorni che mi diceva che prima o poi mi avrebbe murato il negozio così la moglie, che chiama simpaticamente Lady Shopping, non avrebbe più comprato tutte quelle scarpe. L’ha detto e l’ha fatto”. Una scena che ha attirato l’attenzione di gruppetti di persone. Alcuni curiosi si erano fermati a chiedere se il negozio avesse chiuso, altri invece si guardavano intorno un po’ increduli. “I primi ad intuire che c’era qualcosa di diverso, in verità, sono stati i migranti, ospiti dell’appartamento vicino, i quali si sono avvicinati per primi, per capire meglio”. E forse per vedere se c’era bisogno di aiuto. Insomma, uno scherzo riuscito, che per una giornata intera ha fatto divertire anche i vicini commercianti della zona sud di Corso Ovidio.
In foto la proprietaria e l’autore dello scherzo

