ACCOLTELLA UN CONNAZIONALE, NIGERIANO OSPITE DELLA CASA SANTA FINISCE IN CARCERE
E’ stato arrestato e rinchiuso nel penitenziario di via Lamaccio, con l’accusa di tentato omicidio, un ventitrenne di origine nigeriana, ospite della Casa Santa dell’Annunziata, nell’edificio di corso Ovidio, che ieri sera, intorno alle 22, ha accoltellato un connazionale della stessa età, a conclusione di una lite furibonda. Avvertita da un dipendente dell’ente è intervenuta sul posto una volante della Polizia. I fatti sono stati ricostruiti ascoltando anche due testimoni. In un primo momento, al culmine di una discussione nata per futili motivi, i due nigeriani si sono presi a pugni. Poi quando la lite sembrava placata e in una delle stanze di corso Ovidio era tornata la calma è arrivato il drammatico colpo di scena con l’accoltellamento. Uno dei due rivali ha sorpreso l’altro, tornato nella propria camera, colpendolo alla schiena, con un cacciavite, procurandogli la frattura di una scapola e perforandogli un polmone. La versione dei fatti è stata confermata anche da tracce di sangue rinvenute nella camera del ferito. Il giovane è stato immediatamente trasferito in ospedale e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ora è ricoverato nel reparto di Chirurgia, con prognosi di trenta giorni. Il grave episodio di violenza ha turbato l’ambiente degli immigrati ospiti della Casa Santa dell’Annunziata che l’ente in questi mesi, dopo la convenzione stipulata con il Comune per l’ospitalità, si è sempre preoccupato di preservare in totale serenità e in rapporti tranquilli tra tutti, offrendo agli ospiti anche la possibilità di un impegno di volontariato. Adesso questa drammatica lite rischia di vanificare gli sforzi finora messi in atto.