
PRATOLA, DE CRESCENTIIS SOLLECITA MIBAC PER I LAVORI AL SANTUARIO
I soldi ci sono, per circa 800mila euro, già stanziati dal Ministero dei Beni e Attività culturali (Mibac) ma manca ancora il progetto per avviare i lavori di adeguamento sismico del santuario della Madonna della Libera di Pratola Peligna, tra i maggiori e più amati simboli della cittadina, chiuso da ieri, per scopi precauzionali, appena dopo la forte scossa sismica. Il parroco padre Renato Frappi, rettore del santuario, ha deciso di chiudere la chiesa celebrando la messa domenicale all’aperto, nel piazzale dell’oratorio parrocchiale. In passato un primo intervento di messa in sicurezza dell’edificio di culto è stato operato con fondi per 150mila euro, raccolti tra i cittadini pratolani, residenti ed emigrati. Poi altri fondi di 250mila euro, ottenuti con legge mancia, su sollecito del sindaco Antonio De Crescentiis, sono stati utilizzati per interventi sul tetto dell’edificio. Adesso manca l’intervento conclusivo che sarà poi quello essenziale, per l’adeguamento sismico. “Un sopralluogo di tecnici del ministero è stato fatto nell’estate scorsa per avviare la progettazione degli interventi già finanziati – ricorda il sindaco De Crescentiis – poi però da quel momento non abbiamo saputo null’altro e tutto finora resta fermo a quel sopralluogo”. Il sindaco sta sollecitando il ministero anche in questi giorni e spera che presto progettazione e lavori abbiano compimento.