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FRANA MURO DI CONTENIMENTO NELLA PIAZZA DEL MUNICIPIO DI BUGNARA, A RISCHIO IL CHIOSCO (Video)

 

Crollato il muro di contenimento nella parte sottostante il piazzale davanti il Municipio di Bugnara. Il fatto è accaduto intorno alle 16 di oggi. A rischio il chiosco che ospita il bar, sotto il cui pavimento è franata una buona fetta di terreno. Ancora da verificare le cause alla base del crollo, che ha trascinato via con sè non solo la parte della pavimentazione della piazza, ma anche una cabina dell’enel e le bacheche comunali. La zona è quella accanto ai cantieri aperti per la costruzione della nuova scuola elementare e materna, lavori che si trovano nella fase iniziale per porre le fondamenta del nuovo edificio. Sul posto sono all’opera i tecnici al fine di individuare le cause del cedimento del muro di contenimento. L’ipotesi, secondo i residenti, è che abbiano potuto influire proprio gli interventi, con un avvicinamento probabilmente fatale al muro in questione. Scartata, invece, decisamente questa ipotesi dal direttore dei lavori,  l’architetto Gianni Giorgi, il quale ha spiegato che il fenomeno è legato al terremoto, tanto che sono stati bloccati i lavori quindici giorni fa. In seguito a una loro segnalazione alla protezione civile, risalente a qualche settimana fa, i vigili del fuoco, secondo l’architetto, avevano disposto la messa in sicurezza dell’area in quanto sarebbe stato notato un movimento del muro all’indomani del sisma del 24 agosto scorso.  Con le scosse di questa notte, poi, probabilmente, a detta dell’architetto, la parete avrebbe subito ulteriore indebolimento.  Un danno, in sostanza, secondo il direttore dei lavori, che affonderebbe le origini al 2009, e che si sarebbe accentuato con il terremoto del 24 agosto scorso. La zona, al momento, per scongiurare ulteriori cedimenti, è stata transennata dai Vigili del Fuoco, i quali non escludono alcuna ipotesi e rimandano alla perizia tecnica che sarà effettuata nei prossimi giorni, per stabilire le cause alla base del crollo. Piove sul bagnato, dunque, dato che la realizzazione della scuola era finita nell’inchiesta della procura pescarese, che aveva interessato anche Bussi, portando all’arresto di sette persone, accusate di aver intascato tangenti sugli appalti.  Intanto sono in molti ad essersi radunati in queste ore nella piazza, nel punto incriminato. Metà paese è stato al buio, privo di energia elettrica, per diverse ore, fin quando intorno alle 19.30 l’Enel è riuscita a ripristinare la corrente permettendo il ritorno alla normalità.

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