
RISCHIO SISMICO, MAZZOCCA “CAMPAGNA A TAPPETO SUL PATRIMONIO STORICO PARTENDO DA SCUOLE E OSPEDALI”
“Il Piano Casa, piano degli interventi dell’edilizia storica è un dovere sostanziale oltre che morale e politico”. Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, intervenuto all’importante convegno, che si è svolto sabato scorso nel gremito Cinema Pacifico, incentrato sul miglioramento della cultura del rischio sismico dal titolo “Cosa c’è sotto”, organizzato dal Comune insieme all’associazione Sarelf. “Non sarà un traguardo a breve termine – ha aggiunto Mazzocca – per la complessità di procedere ad una campagna a tappeto sul patrimonio storico delle nostre città cominciando dall’edilizia strategica: scuole e ospedali.” Un incontro pubblico partecipato, il primo di una serie di appuntamenti che si terranno in città, ha visto tra i relatori il professor Carlo Doglioni, presidente Ingv (clicca), Giuseppe Solaro IREA\CNR, l’ ingegnere Antonello Salvatori, docente dell’Università dell’Aquila, il quale ha parlato della messa in sicurezza dei centri storici, Claudio Mastrogiuseppe, dirigente corpo nazionale Vigili del Fuoco, Paolo Manas, dirigente ufficio rischio sismico dipartimento protezione civile nazionale. Nutrita e attenta la partecipazione della cittadinanza fino alla fine, seguendo gli argomenti tecnici e approfonditi, trattati con l’ausilio di slides e filmati tecnici. Il pubblico ha avuto modo, in coda alla manifestazione, di poter approfondire argomenti ponendo domande ai relatori, trovando risposta. Testimonianza questa, che il tema del rischio sismico, soprattutto all’indomani dei tragici fatti del 24 agosto scorso nel centro Italia, suscita grande interesse, tra ansia e preoccupazione, in Valle Peligna. Il sottosegretario Mazzocca si è rivolto con franchezza verso la platea dei cittadini, evidenziando che è necessario un cambio di approccio per il futuro per l’attività edilizia. I rischi antropici o indotti dall’uomo o semplicemente artificiali che riguardano l’idrogeologico o il sismico non sono naturali ma sono sempre in relazione all’attività dell’uomo, evidentemente fino ad oggi attività impropria.