
L’EX SINDACO DI BUGNARA TAGLIERI: NELLA STORIA DELLE TANGENTI NON C’ENTRO NULLA
“In questa storia penso di non avere alcuna responsabilità e di aver fatto e di aver fatto ogni cosa alla luce del giorno e nel rispetto della legalità”. Nell’ordinanza firmata dal Gip Luca Sarandrea che ha portato all’arresto di sette persone, non risulta indagato ma è considerata persona a conoscenza di tutta la vicenda. Per questo l’ex sindaco di Bugnara, Domenico Taglieri, attuale vicesindaco e funzionario del tribunale di Sulmona, respinge qualsiasi coinvolgimento nel caso degli appalti per i lavori del dopo terremoto, tirandosi fuori da questa storia di tangenti, raccontando la parte che lo vedrebbe coinvolto. E in tutti i dettagli Taglieri spiega la sua estraneità al caso. “Mi ricordo che il capo dell’ufficio tecnico Antonio D’Angelo si lamentava di aver ricevuto una lettera recapitata anche ad Angelo Melchiorre, nella quale un imprenditore umbro chiedeva di posticipare la gara d’appalto sulla scuola “Vittorio Clemente”, perché i tempi per produrre la necessaria documentazione erano troppo brevi”, afferma Taglieri, “lettera che D’Angelo comunicò sia al segretario comunale che ai componenti della giunta. In seduta di giunta chiamai Angelo Melchiorre e gli chiesi il motivo per il quale l’imprenditore umbro avesse scritto quella lettera. Lui mi rispose di lasciar perdere. Mi disse: “sono le solite richieste che fanno gli imprenditori quando non riescono a partecipare alle gare”. Alla richiesta dell’imprenditore umbro Melchiorre e D’Angelo avrebbero risposto con una lettera sottolineando che non sarebbe stato possibile posticipare la gara d’appalto perché al riguardo tutto era ormai fatto, nel pieno rispetto dei tempi e della procedura di legge. “La gara è andata avanti con una commissione specifica”, prosegue Taglieri, “che dopo aver esaminato tutte le offerte pervenute, ha provveduto ad aggiudicare i lavori per la realizzazione della scuola, alla ditta che aveva proposto l’offerta più vantaggiosa per il Comune. Provvedendo anche a comunicare l’esito dell’appalto all’Anac. Penso che in merito alla gara d’appalto nessuno possa eccepire la regolarità procedurale”.