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ENTRA A SCUOLA IL DIBATTITO SUL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE

Il referendum del 4 dicembre, le voci del si e le voci del no alle riforme della Carta costituzionale del 1948, il futuro del Paese, sono stati al centro del dibattito di questa mattina promosso dal Liceo scientifico “Fermi”. Nell’aula magna del liceo, davanti a circa duecento studenti del Polo scientifico-tecnologico, si sono affrontati per il si Michele Fina, consigliere della segreteria del ministro di Giustizia, Carmine Ciofani, presidente del comitato per il Si in Abruzzo, per il No  Sara Marcozzi, capogruppo regionale Movimento 5 Stelle, Nazario Pagano, coordinatore regionale Forza Italia. L’incontro è stato coordinato da Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. “Il confronto è sempre un fatto altamente positivo, di tutto rilievo e gli studenti di questo polo già da tempo sono stati avviati ad un percorso di informazione e riflessione sulla costituzione repubblicana, sulla sua storia e quindi sui temi vivi del referendum” ha sottolineato il preside Massimo Di Paolo, aprendo l’incontro. “Apprezzo la vitalità e la curiosità di questo uditorio – ha detto subito il sindaco Annamaria Casini – è assai importante che la scuola stimoli interesse su questi temi, che tutti ci riguardano da vicino ed è bene che esista un rapporto costante tra scuola, istituzioni e territorio per costruire progetti a beneficio dei giovani”. Poi il dibattito è entrato nel vivo. Costituzione da cambiare per il bene dei cittadini, per snellire le procedure di legge, per ridurre i costi della politica. Queste le ragioni esposte dai sostenitori del si. La Costituzione non si tocca se non coinvolgendo l’intero arco delle forze politiche parlamentari, la riforma non ridurrà in effetti i costi della politica, una sola Camera non garantirà piena democrazia. Queste le ragioni dei sostenitori del no. Gran parte degli studenti ha seguito con attenzione e talvolta anche con diretta partecipazione il dibattito. Poi inserendosi nel dibattito dalla platea degli studenti sono venute domande sui temi referendari. Un’esperienza positiva quella di questa mattina. Ma altri incontri sono previsti fino alla vigilia del voto referendario. Il percorso di informazione e dibattito sul referendum è appena cominciato.

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