CONCORSO COMUNALE PER INVALIDI CONTESTATO DA UN ESCLUSO
Sarebbero illegittime le procedure adottate dal Comune per il reclutamento di due unità di categorie protette, per il posto di messo del Comune. A sostenerlo è uno dei concorrenti esclusi dalla procedura che si tenne nel dicembre 2015, all’epoca dell’amministrazione Ranalli. Il concorrente escluso ha chiesto al sindaco Annamaria Casini di riesaminare la vicenda ed ha già inviato un resoconto dettagliato sul caso al segretario generale del Comune, Francesca De Camillis, in attesa di un suo parere. Secondo il ricorrente la prova di idoneità non doveva essere comparativa, “avendo il solo scopo di accertare l’idoneità a svolgere le mansioni e la graduatoria finale avrebbe dovuto tener conto del punteggio già attribuito al disabile”. Nel febbraio scorso lo stesso concorrente aveva fatto ricorso sul caso al presidente della Repubblica, osservando che la procedura concorsuale per il reclutamento dei due messi applicata dal Comune di Sulmona era appropriata solo per categorie superiori, dove è richiesto il diploma di scuola superiore o la laurea.