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ASILI NEGLI ORATORI, ENTRO GIOVEDì IL RESPONSO DELLA CURIA

Si attende il responso della Curia, che probabilmente arriverà entro metà settimana, per sapere se tre oratori a Sulmona potranno essere trasformati in scuole materne. Dovranno ancora pazientare (forse fino a Giovedì prossimo) i 150 bimbi di Sulmona in attesa di una collocazione, dopo che  gli asili sulmonesi, con coefficiente di vulnerabilità sismica insufficiente, non sono stati riaperti secondo calendario scolastico. Lo stato dell’arte è stato comunicato questa mattina dal sindaco Annamaria Casini a una cinquantina di genitori che, insieme ai rappresentanti del componenti del comitato “scuole sicure”, si sono presentati nel suo ufficio a palazzo San Francesco, per avere lumi sulle sorti dei loro piccoli scolaretti. Le tre strutture che potrebbero essere messe a disposizione dei bimbi sono le parrocchie di Santa Maria Ausiliatrice (via San Polo), di San Giovanni da Capestrano (Torrone) e di Santa Famiglia  (Bagnaturo), soluzione che troverebbe il consenso delle mamme e dei papà, i quali hanno esposto i disagi che stanno affrontando in queste settimane non potendo portare i figli nelle scuole dell’infanzia. Tra le opzioni valutate dagli amministratori comunali, in cui sistemare una parte del popolo dei piccoli, ci sono la scuola di Pettorano sul Gizio (che potrebbe ospitare i bimbi del Regina Margherita, dipende dalla risposta della Curia) e il piano terra della palazzina per gli alloggi popolari nella zona Peep (probabilmente asilo Via Crispi). “Bisogna attendere l’esito della Curia, che si è impegnata a comunicarlo entro Giovedi prossimo” ha detto il sindaco Casini, spiegando l’iter in corso, fatto di incontri e comunicazioni con l’organo di governo della Diocesi, cominciato con una riunione la mattina dello scorso Venerdi, in cui l’ente ecclesiastico aveva esposto l’esistenza di problematiche di natura prevalentemente burocratica, presumendo che la risposta potesse arrivare dopo una settimana. “Abbiamo cercato di spingere per stringere i tempi il più possibile” ha aggiunto il primo cittadino, riferendo il complesso percorso che il caso dovrà affrontare passando prima al vaglio dei parroci coinvolti,  poi a quello dei Consigli interni e agli organi della Diocesi. “Siamo comunque andati avanti, proseguendo il lavoro al fine di poter trovare subito una soluzione. Oggi abbiamo risposto alla nota che la Curia ci ha inviato richiedendo chiarimenti circa aspetti operativi della gestione. Speriamo adesso che l’esito possa essere positivo, così da far tornare la situazione alla normalità al più presto”. Ancora un po’ di pazienza, dunque, per genitori e bimbi per poter tornare a infilare i grembiulini la mattina.  “Quasi certamente, entro metà Ottobre, i bambini inizieranno a frequentare le scuole dell’infanzia dislocate in strutture sicure, in attesa che inizino i lavori di miglioramento sismico nelle vecchie scuole”commenta Barbara Zarrillo, portavoce del comitato, in un comunicato stampa, riferendodi essere stati ricevuti dal vescovo oggi, prima della riunione in Municipio con il sindaco. Quanto alla situazione delle scuole elementari e medie, come cominceranno i lavori in un edificio scolastico, avverranno di volta in volta i trasferimenti nei musp, che sono stati già richiesti, subito dopo il periodo natalizio, come annunciato nelle precedenti riunioni.  Per la scuole superiori, il comitato riferisce di aver più volte incontrato il Presidente della Provincia, soprattutto per la situazione del Liceo Scientifico “Fermi”, “unico istituto” scrive la Zarrillo “che non ha effettuato lavori di miglioramento sismico e di cui non si conosce ufficialmente il coefficiente di vulnerabilità e per cui ha richiesto un sopralluogo dei tecnici della Protezione civile regionale. Il comitato” aggiunge la referente dell gruppo  “è lieto di constatare la grande disponibilità da parte del Preside Di Paolo, del Presidente  De Crescentiis nonché del Sindaco Casini e del Vescovo Spina. Segnali positivi che testimoniano che una fattiva collaborazione tra la cittadinanza attiva e propositiva e le amministrazioni pubbliche è possibile.”

(foto in copertina di repertorio)