ANCHE GLI ITALOCANADESI ORIGINARI DELLA VALLE PELIGNA AL BIMILLENARIO OVIDIANO
Scambi culturali e commerciali da avviare e incentivare ma soprattutto creare i presupposti perché gli emigranti canadesi, originari della Valle Peligna, possano tornare nella loro terra d’origine in occasione del Bimillenario di Ovidio. E’ stato questo l’obiettivo messo in luce nell’incontro che si è tenuto a Palazzo San Francesco tra il sindaco Annamaria Casini ed una delegazione di italocanadesi dell’associazione Valle Peligna di Toronto, presieduta da Aldo Di Cristofaro. Un incontro che il sindaco ha definito “molto costruttivo”, tanto che ha deciso di avviare un progetto utile a rinsaldare i rapporti tra gli emigranti e i loro paesi coinvolgendo anche le nuove generazioni. Su proposta dello stesso Di Cristofaro il sindaco ha deciso di coinvolgere nel progetto il sindaco di Vaughn, Maurizio Bevilacqua, originario proprio di Sulmona. Nei prossimi giorni Annamaria Casini invierà una lettera ufficiale all’illustre concittadino d’oltreoceano, già sottosegretario alle finanze del Governo canadese ed oggi amministratore e primo cittadino di una città con oltre 300 mila abitanti, per invitarlo in occasione del bimillenario della morte di Ovidio. “L’obiettivo è favorire il ritorno dei nostri connazionali canadesi soprattutto in occasione di questo importante evento”, ha affermato Casini. “Per questo ho già incaricato gli addetti del centro di informazione turistica di preparare un calendario di appuntamenti tra i quali scegliere la data”. Al riguardo il sindaco, comunque, non ha nascosto di considerare che il periodo più propizio possa essere quello della Giostra cavalleresca. “Voglio ringraziare il sindaco di Sulmona per la grande sensibilità dimostrata verso gli emigranti della Valle Peligna”, ha dichiarato Di Cristofaro appena dopo l’incontro. “E’ un sindaco molto dinamico e operativo e dalle idee molto chiare che in pochi minuti ha capito l’importanza che ha per noi emigranti la terra d’origine. E sarà nostro compito che il progetto si realizzi”. Nel corso dell’incontro c’è stato uno scambio di doni.
