
SANITA’, LA CGIL CHIEDE ALL’ASL IMPEGNI CHIARI SU PERSONALE E SERVIZI
La definizione del fabbisogno di personale e la sua dislocazione devono essere l’obiettivo primario della contrattazione tra Asl e sindacati. A dichiararlo è la Cgil funzione pubblica preoccupata della carenza strutturale di personale in tutti i settori dell’azienda sanitaria L’Aquila-Sulmona-Avezzano. In proposito la Cgil ricorda ai dirigenti Asl che “si attendono ancora notizie circa la rilevazione avviata nello scorso mese di giugno da parte della ASL riguardo ai “fuori posto” che potrebbe restituire forza lavoro “dispersa”.” Osservando che nell’azienda sono numerose le criticità permanenti, in attesa di rimedio, la Cgil ritiene che “solo attraverso una seria e costruttiva contrattazione tesa al miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti gli operatori della Sanità, si possa arrivare ad un miglioramento della qualità dei servizi erogati rimettendo al centro il fruitore della prestazione – l’utente ed i diritti dei lavoratori”. Chiedendo di essere parte attiva nella definizione dell’atto aziendale, fondamentale per precisare gli obiettivi dell’azienda sanitaria, la Cgil chiede “risposte concrete e in tempi certi per tutti i lavoratori della ASL sia dal punto di vista delle competenze sia dal punto di vista delle funzioni, evitando, in carenza di una visione complessiva, di dover “correre” dietro alle urgenze che quotidianamente si presentano in ogni reparto della ASL ed evitando che si inneschino tra gli operatori e tra le Unità Operative una sorta di “guerra tra poveri” generata dalla precarietà”.