L’ORSA GEMMA DI NUOVO MUNITA DI RADIOCOLLARE

L’orsa Gemma dalla notte scorsa è stata munita di radiocollare. In un’operazione congiunta tra Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e Corpo Forestale dello Stato, in territorio di Scanno, si e’ proceduto alla cattura dell’Orsa “Gemma” per munirla del radiocollare. A curare ogni particolare della delicata operazione sono stati il Servizio Veterinario del Parco e quello Scientifico con il supporto degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato. Ieri sera, infatti, nell’ambito dei controlli che vengono effettuati da inizio estate dai Guardiaparco e dagli agenti del Corpo Forestale a Scanno, al fine di monitorare le visite dell’orsa Gemma in paese, e’ stato possibile catturare il plantigrado, grazie alle condizioni favorevoli che si sono create. Diverse volte era stata tentata la cattura senza successo, da quando nel 2014 l’orsa aveva perso il radiocollare. Gemma, in questi lunghi anni di convivenza, ha imparato a tenersi alla larga dalle “trappole” degli uomini. Ieri sera, invece, e’ rimasta piu’ a lungo in un pollaio e gli agenti forestali di turno, attraverso il comandante del Cta,hanno allertato la direzione del Parco, che rapidamente ha organizzato la cattura. Il plantigrado e’ stato narcotizzato e, per l’occasione, e’ stato anche visitato dal veterinario del Parco, che ha provveduto a somministrare una terapia necessaria a praticare i prelievi biologici per la verifica dello stato di salute. La cattura si e’ resa necessaria per il ripetersi di danni ad animali allevati e a colture varie, con una intensita’ particolare nelle ultime settimane. Sono ormai piu’ di dieci anni che l’orsa Gemma compie scorribande in paese. Negli ultimi due anni le incursioni ai pollai e agli orti si sono fatte piu’ sporadiche. Quest’anno pero’, gia’ ad inizio estate, l’orsa ha ricominciato a frequentare la Valle del Sagittario con maggiore assiduita’, procurando danni e riaccendendo preoccupazione nelle comunita’ locali. Nei prossimi giorni, il radiocollare permettera’ ai guardiaparco e agli agenti forestali un monitoraggio piu’ puntuale e preventivo, perche’ sara’ possibile, attraverso la telemetria, conoscere per tempo gli spostamenti dell’orsa, così da tenerla il piu’ possibile lontana dai paesi, ricorrendo anche a quelle tecniche di dissuasione ormai collaudate. “Il lavoro con l’orsa Gemma non e’ facile ne’ scontato – spiegano gli esperti dell’Ente Parco – siamo di fronte ad un orso confidente ed estremamente intelligente, che ha deciso per opportunita’ che e’ piu’ comodo procurarsi il cibo in paese che nei boschi e quindi il suo ricondizionamento ad una vita totalmente selvaggia e’ difficile; cio’ non toglie pero’, che essendo una femmina di orso marsicano e’ altrettanto problematico decidere di ridurla in cattivita'”. “Voglio ringraziare il Corpo forestale e il personale del Parco – ha affermato il presidente del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Antonio Carrara – per l’intervento effettuato e rivolgere un ringraziamento particolare agli abitanti di Scanno e Villalago che hanno dimostrato ancora una volta, nonostante i danni e i conflitti sociali che questa situazione produce, di avere una altissima tolleranza e un grande rispetto per l’orso marsicano che e’, e resta, uno dei vanti della nostra regione”