IL 118 SISTEMATO NELL’ALA PERICOLOSA DELL’OSPEDALE

Sono i primi a portare soccorso in qualsiasi necessità, in caso di incidenti o quando le persone sono in grave pericolo. Ma paradossalmente sono quelli che rischiano di più a causa della pericolosità dello stabile nel quale hanno il loro quartier generale. E’ il servizio 118 di Sulmona che è stato sistemato al primo piano della vecchia ala dell’ospedale dell’Annunziata che una perizia della Regione ha ritenuto sismicamente poco protetta, tanto che a conclusione di un sopralluogo effettuato dai Vigili del Fuoco l’ex sindaco Peppino Ranalli era stato invitato a firmare un’ordinanza di sgombero dei locali. L’ordinanza fu rinviata dopo che l’Asl ha preparato un cronoprogramma con cui si è impegnata a sgomberare gradualmente l’ala dell’ospedale considerata pericolosa in caso di sisma. Dopo aver trasferito tutti i reparti in altri spazi più sicuri dell’ospedale e aver lasciato solo gli ambulatori e la radiologia nell’ala vecchia i vertici dell’Asl hanno fatto marcia indietro riportando al primo piano, dove era ubicata l’ex reparto Chirurgia, il servizio del 118, tanto che gli operatori 24 ore su 24 sono costretti a restare nell’ala considerata a rischio. La decisione è stata presa dai vertici dell’azienda per liberare locali messi a disposizione del servizio triage ed uno spazio per il coordinatore.  Una situazione allarmante in cui si trova uno dei pochi servizi di pronto soccorso della città, insieme alla Croce Rossa e alla Croce Verde di Pratola Peligna. Gli operatori del 118 chiedono all’Asl una soluzione, perché il servizio sia sistemato in locali sicuri e tutti gli operatori possano lavorare in tranquillità, senza il timore di rischi.

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