PALAZZO MAZARA A RISCHIO, EVACUATO IL CENTRO REGIONALE BENI CULTURALI
Palazzo Mazara e palazzo S.Francesco a rischio. La Regione questa mattina ha deciso di evacuare palazzo Mazara, sede sulmonese del Centro regionale dei Beni culturali. Con il sisma torna la paura per la stabilità delle sedi municipali. Una questione già sollevata nel 2009, dopo il sisma che colpì L’Aquila. Sulla porta d’ingresso del Centro regionale dei Beni culturali spicca un cartello con l’avviso:”Ci potete trovare presso la sede dell’Agenzia di promozione culturale”. I sei dipendenti del Centro regionale Beni culturali sono stati trasferiti, per il momento, nella sede dell’Agenzia di promozione culturale, anch’essa di pertinenza della Regione, in piazza Venezuela, perché palazzo Mazara appare edificio poco sicuro. Nei prossimi giorni è atteso a palazzo Mazara un sopralluogo del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco per verificare l’agibilità dei locali, dove sono collocati gli uffici della presidenza del Consiglio comunale. Una dichiarazione di inagibilità dell’intero edificio porrebbe subito il problema di una diversa sistemazione degli uffici. Ma a questo punto tutti i dipendenti comunali, che sono due a palazzo Mazara e per il resto lavorano tutti nell’edificio di palazzo S.Francesco, tornano ad essere preoccupati. L’instabilità dei due edifici comunali è nota da anni. Basta poco perché i pavimenti “ballino” sia a palazzo Mazara che a palazzo S.Francesco, dove si concentrano tutti i maggiori uffici, da quello del sindaco a quello delle diverse ripartizioni della burocrazia comunale. Le scosse avvertite questi giorni hanno riacceso l’allarme tra i dipendenti comunali, del resto mai sopito del tutto dopo l’esperienza del sisma del 2009. Ma all’epoca si preferì soprassedere. Ora i dipendenti comunali sembrano intenzionati a porre con decisione la questione sicurezza, legata alla stabilità dei due edifici di via Mazzara. Non è da escludere che dopo i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco possa arrivare una dichiarazione di inagibilità che richiederà una diversa sistemazione degli uffici comunali.
