SANITA’, IL SINDACO CASINI CHIEDE INCONTRO URGENTE AL MANAGER TORDERA

Il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, chiede un incontro urgente al direttore generale dell’Asl, Rinaldo Tordera, “affinché si faccia chiarezza sulle reali intenzioni rispetto al futuro della sanità Peligna”. Il sindaco chiede l’incontro alla luce del caso della recente delibera del direttore generale riguardante sei infermieri dell’ospedale dell’Annunziata, che verrebbero trasferiti negli ospedali dell’Aquila, Avezzano e Tagliacozzo. “Sono sicura di parlare anche a nome degli altri sindaci della Valle Peligna: non consentiremo questi atti e pretendiamo di avere risposte concrete e immediate su quanto accaduto e sulle prossime scelte aziendali per la riqualificazione dell’ospedale” dichiara Annamaria Casini. Secondo il sindaco “la deliberazione 1293/16 non è che l’ennesimo schiaffo alla sanità peligna. Infatti con la deliberazione suddetta sono stati convertiti alle mansioni di operatori socio-sanitari diverse figure professionali oggi non più previste dal contratto nazionale di lavoro (infermieri “generici” )”. “Fin qui nulla quesito – precisa il sindaco – Il vulnus è però dettato dal fatto che le figure professionali convertite prestavano servizio nel presidio ospedaliero e nel territorio peligno e con l’atto del direttore generale gli OSS così convertiti non presteranno più servizio a Sulmona ma ad Avezzano, L’Aquila e Tagliacozzo. Insomma un depotenziamento sul “capitale umano” che fa il paio con quanto già accaduto in passato. Meno personale, meno posti di lavoro ma soprattutto minore servizio per i pazienti Peligni. Non è questo quello che ci aspettavamo da Tordera che ci aveva rassicurato rispetto ad un’ attenzione per il rilancio del nostro ospedale. Dunque come Silveri continua una linea nefasta per la nostra sanità. Il gioco è noto togliamo personale e poi chiudiamo. Non è più tollerabile. Dopo la vicenda del medico assunto nel reparto di Medicina Nucleare e mai avviato nel servizio di Sulmona e le vicende del reparto di Diabetologia non possiamo più tacere”. Il sindaco è determinata: “Non consentiremo questi atti e pretendiamo di avere risposte concrete e immediate su quanto accaduto e sulle prossime scelte aziendali per la riqualificazione dell’ospedale”.