PARTE DA FORZA ITALIA LA BATTAGLIA A DIFESA DELL’OSPEDALE DI SULMONA

“La battaglia in difesa dell’ospedale va combattuta, la giunta regionale può modificare il decreto, come io stesso ho fatto quando mi è stato chiesto di cambiare scelte con altre che io stesso non approvavo mentre è contraddittorio che viene avviata la costruzione di un nuovo ospedale per Sulmona e nello stesso tempo quell’ospedale è declassato diventando un poliambulatorio. Ho l’impressione che sia in atto una manovra per dirottare i consistenti fondi già destinati a Sulmona su Pescara-Chieti, dove sarà realizzato molto probabilmente l’ospedale di secondo livello”. Lo ha detto il consigliere regionale Gianni Chiodi, già presidente della giunta regionale, intervenendo questa mattina in una conferenza stampa con la senatrice Paola Pelino e il consigliere regionale di Forza Italia, Emidio Iampieri.  “Imputano alla mia giunta di aver svuotato l’ospedale di Sulmona – ha detto Chiodi – ma come mai gli attuali amministratori regionali non hanno messo in atto le promesse fatte durante la campagna elettorale, anzi hanno proseguito con l’aggravare la situazione, riducendo l’ospedale a poco più di un ambulatorio?”. “Il decreto può essere modificato e le deroghe sono previste e del resto già concesse nei casi di Lanciano e Vasto – ha ricordato Chiodi – mentre nessuno s’illuda che vengano implementati e reintrodotti servizi che non siano compatibili con un ospedale di base, quale quello di Sulmona, secondo il piano di riordino varato dal commissario regionale alla sanità Luciano D’Alfonso”.

Chiodi ha fatto riferimento in proposito al documento approvato dalla maggioranza del Comune di Sulmona nell’ultima seduta a palazzo S.Francesco dove si chiede il rispetto delle promesse di potenziamento di altri servizi dell’ospedale di Sulmona, come la terapia intensiva e il punto nascita. “La logica che ispira l’azione della giunta regionale è tutta volta a comprimere servizi e competenze della sanità pubblica a vantaggio di quella privata” ha concluso Chiodi. “Probabilmente è in previsione in questo territorio l’insediamento di una qualche struttura sanitaria privata” ha rimarcato Iampieri. Un appello alla mobilitazione delle istituzioni e soprattutto dei cittadini del Centro Abruzzo è stato lanciato dalla senatrice Pelino per una battaglia di civiltà e di difesa di un territorio che non vuole assistere inerme allo smantellamento di servizi e presidi pubblici essenziali a garanzia dei diritti di eguaglianza sanciti dalla Costituzione, come il diritto alla salute.

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