OSPEDALE, CASINI “DA FI SOLO BUGIE, DIFESA TARDIVA CHE SA DI BEFFA”. CHIESTO INCONTRO CON LORENZIN

“Ritengo veramente irresponsabile procurare allarmismi nella popolazione sui temi della nostra sanità, facendo intendere di aver perso un ospedale” “Non mi risulta affatto che, nel corso degli ultimi venti anni, la classe politica del territorio abbia operato nello stesso modo, ben che meno Forza Italia. Altrimenti, non avremmo avuto un ospedale progressivamente indebolito di fatto nel personale medico (in particolare le figure apicali)  e nelle dotazioni strumentali. Questa tardiva e inopportuna presa di posizione dell’ex governatore Chiodi  a difesa della sanità della Valle Peligna, infarcita di strumentali argomentazioni, ha solo il sapore della beffa”. Replica così il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, alla presa di posizione dei forzisti che questa mattina hanno incontrato la stampa in ospedale (clicca) ” Ci sono da fare sicuramente tante battaglie ancora per portare la sanità locale ad un livello qualitativo adeguato” ha detto il sindaco Conclude la Casini annunciando di aver chiesto in questi giorni  un incontro con il ministro Lorenzin per risolvere la questione del punto nascita e spiegando che sta colloquiando con l’azienda sanitaria per creare le condizioni affinchè il prossimo atto aziendale abbia al suo interno tutte le scelte operative per potenziare i nostri reparti con risorse umane  e strumentazioni di diagnostica all’avaguardia.   “L’ex governatore” prosegue la Casini “viene oggi a Sulmona nel tentativo, inutile, di ricostruirsi una verginità rispetto a pesanti responsabilità, utilizzando la struttura sanitaria pubblica per fare propaganda politica. Perché non è venuto prima? L’ultima volta venne qualificandosi assessore del territorio e si ripropone ora dalle file dell’opposizione con evidenti intenti propagandistici.” Ricorda il sindaco che dal momento in cui si è insediata a palazzo San Francesco insieme alla maggioranza ha avviato una “interlocuzione con la Regione Abruzzo proprio per assicurare le soluzioni migliori ai fini della tutela della salute della popolazione e scongiurare un nuovo depotenziamento del nostro ospedale.”. Dai cassetti di un passato recente, tira fuori “le misure da lui adottate, all’epoca, a tutela del punto nascite di Sant’Omero, che, grazie agli investimenti in termini di risorse umane e strumentali,  nel giro di pochi mesi, vide crescere esponenzialmente il numero di parti.  Nel nostro reparto invece venivano collocati primari promossi tali a pochi anni dal pensionamento. Il Consiglio Comunale di Sulmona si è espresso constatando che il Decreto di riordino della rete ospedaliera ha di fatto apportato tutte le deroghe possibili al decreto Lorenzin. Non è vero che siamo poco più che un poliambulatorio” Aggiunge il sindaco “Sulmona ha conservato tutti i reparti (ben 19+ 3 servizi)  compresa la terapia intensiva e varie unità operative chirurgiche. Siamo entrati nelle reti di emergenza urgenza, stroke ed Ima con un incremento di posti letto”.