IL LATIN JAZZ DI RAY MANTILLA ED IL QUARTETTO DI FULVIO SULLE RIVE DEL LAGO DI SCANNO

Il latin jazz, riscaldato dalle percussioni di Ray Mantilla e dal quartetto di Maurizio Di Fulvio, sarà protagonista della quarta tappa del Muntagninjazz, in programma a Scanno. L’appuntamento nella cittadina lacustre è per domani sera, alle 21.30, in piazza Codacchiola. Dunque un altro grande artista del jazz animerà la quarta serata del festival. Ray Mantilla, con oltre cinquant’anni di attività, ha contribuito più di tutti a trasportare l’ancestrale suono delle percussioni nel nuovo millennio, strumento di prima grandezza non solo per quel colore latino, -il latin tinge, lo si definiva un tempo- o per guidare i movimenti dei ballerini di salsa e derivati. Ha suonato jazz con nomi di grande fama come Charles Mingus e Gato Barbieri, ma oggi descrive la sua musica semplicemente come latin jazz con autentici ritmi latini. Inarrestabile virtuoso di congas e timbales, Mantilla si offre al pubblico senza riserve con la complicità del collaudatissimo quartetto del chitarrista-compositore Maurizio Di Fulvio, che oltre a lui, vede la presenza di Alessia Martegiani, una delle voci italiane più belle ed apprezzate a livello internazionale, di Ivano Sabatini, solido ed esperto contrabbassista, e di Walter Caratelli, batterista eclettico dotato di grande estetica musicale. Mantilla spiega la sua carica umana sopra e dietro il palco: “Suono per rendere felice la gente. La musica ha lo scopo di portare felicità e gioia. La musica deve dare piacere, è un messaggio di Dio”. “Con la serata dedicata al latin jazz il festival vivrà un altro momento spettacolare, vissuto nel clima dell’ottima musica del grande percussionista e del quartetto che lo accompagna, in uno degli scenari naturali più suggestivi dell’Abruzzo interno, come il lago di Scanno, cittadina-simbolo delle bellezze di cui è ricca la Valle del Sagittario” sottolinea Valter Colasante, presidente dell’associazione Muntagninjazz e organizzatore del festival.