IMMIGRATI CURERANNO VERDE PUBBLICO, SULMONA CAPOFILA IN PROVINCIA PER LA CONVENZIONE SIGLATA

Ventidue giovani immigrati volontari entro dieci giorni svolgeranno in città attività di pubblica utilità. Il Comune di Sulmona infatti è il primo nella provincia dell’Aquila ad attivare la convenzione con l’ente Casa Santa dell’Annunziata finalizzata all’accoglienza solidale degli immigrati ma anche al loro impiego come volontari in attività di pubblica utilità. La convenzione appena sottoscritta tra i due enti è stata presentata questa mattina a palazzo Mazara dall’assessore alle Politiche sociali, Mariella Iommi e dal presidente della Casa Santa dell’Annunziata, Dario Recubini. “La convenzione indica proprio le finalità sociali, civili e culturali a beneficio degli immigrati ospiti ma anche le attività volontarie di pubblica utilità che loro andranno a svolgere per dare concretezza all’integrazione” ha sottolineato l’assessore. “Va dato atto all’amministrazione comunale sulmonese della sensibilità dimostrata e della celerità impiegata per realizzare questa convenzione, un’ipotesi di collaborazione avviata con l’amministrazione precedente e che oggi diventa realtà” ha commentato il presidente della Casa Santa dell’Annunziata. Da lunedì i ventidue ospiti, provenienti da Senegal, Ghana, Sudan e Nigeria, prenderanno parte a corsi di formazione. I giovani, tutti tra i diciotto e venti anni di età, saranno impegnati soprattutto nella cura del verde pubblico ma anche in attività come rifacimento della segnaletica stradale orizzontale o la collaborazione per qualsiasi pubblica necessità. “La cittadinanza sulmonese ha sempre dimostrato serena e solidale accoglienza per gli immigrati ed è un fatto di straordinaria positività – ha concluso Recubini – chiunque tra i nostri ospiti avesse comportamenti di violazione delle regole verrebbe subito richiamato al dovere e se il comportamento perseverasse fuori delle regole verrebbero subito segnalati alla prefettura e rimandati nei paesi di provenienza”. Come pure lo stesso Recubini ha tenuto a precisare che l’impegno solidale verso gli immigrati porta anche lavoro per i residenti, che in vario modo vengono impiegati in quest’opera di accoglienza e assistenza. Infine Paolo Giorgi, esperto del settore e impegnato da anni in iniziative di accoglienza e solidarietà, ha ricordato che “l’accoglienza è per tutti un dovere umano e cristiano, oltre che un segno di civiltà”.

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