OSPEDALE, TDM “NON CI POSSIAMO ARRENDERE AL DECLASSAMENTO”
“Non ci possiamo arrendere al declassamento dell’ospedale sulmonese”. E’ con queste parole che il responsabile del Tribunale dei diritti del Malato, Edoardo Facchini, e il legale, Catia Puglielli, questa mattina, in conferenza stampa hanno esplicitato l’intenzione di sollecitare sindaci e istituzioni perchĆØĀ “vogliamo atti concreti per uscire da una situazione come questa” ha affermato Facchini, spiegando che in questo caso la politica ĆØ prioritaria ed ĆØ l’unica che puĆ² condurre la battaglia a buon fine. Facendo riferimento a una delibera sul declassamento dell’ospedale, tirata fuori dalle ricerche che sarebbero state effettuate dallo studioso Aldo Ronci, Ā Facchini spiega che “le carte sono giĆ a Roma”, convinto, perĆ², che “non sia troppo tardi per individuare quei politici capaci e cambiarle”. Il responsabile del Tdm spiega di aver partecipato a una riunione che si ĆØ tenuta ieri Ā con dirigenti Asl, sindacati in cui si ĆØ discusso di questo problema. “Noi siamo abituati a basarci sulle carte. Abbiamo concertato con Ronci la documentazione riguardante il piano sanitario”, non vedendo di buon occhio il fatto che i sindaci riuniti nei giorni avrebbero plaudito al declassamento. Convinto, tra l’altro, che non abbiano letto approfonditamente il piano sanitario. “Il Punto nascita ĆØ giĆ chiuso da tempo sulla carta. Mi dispiace dirlo. Oggi continua a restare operativo ed attivo solamente perchĆØ la Regione non ha la possibilitĆ della messa in sicurezza. Ma l’imminente uscita dal commissariamento indica che le sorti del punto nascita sono segnate” sottolinea Facchini, il quale Ā commenta, inoltre, che con un ospedale di base anche il turismo ne risentirĆ .Ā Ā PiĆ¹ piccata Catia Puglielli, che, con il dente avvelenato, colpisce dal punto di vista politico, sottolineando l’allineamentoĀ alla proposta della minoranza di palazzo San Francesco nel richiedere un Consiglio comunale straordinario sulla sanitĆ , aggiungendone la necessitĆ dell’apertura alle associazioni, ai cittadini. Avanza la proposta di chiedere al sindaco di convocare tutti i primi cittadini per per un tavolo tecnico composto da esponenti di alto profilo professionale, per mettere a punto “un piano di attacco finalizzato alla risoluzione attraverso lo studio di norme e possibilitĆ di risolvere un grande problema”, che, secondo l’avvocato Puglielli “fa parte di un disegno politico, che comprende la variante autostradale e la chiusura del tribunale, Ā teso ad emarginare questo territorio”.