“DE NINO-MORANDI”, SI PUNTA AL RITORNO IN UNA SCUOLA DI SULMONA
Sono al vaglio soluzioni finalizzate al ritorno a Sulmona (entro un anno) degli studenti del “De Nino -Morandi”, ospiti nell’Itis di Pratola Peligna dall’ottobre 2014 (clicca), quando una parte dell’Itcg e Itc di via D’Andrea finƬ nell’occhio del ciclone giudiziario e posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza (clicca). La decisione potrebbe arrivare da una riunione tecnica che si svolgerĆ tra dieci giorni, come annuncia il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, a margine di un incontro convocato dal presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis, che si ĆØ tenuto questa mattina a palazzo Mazara, sede sulmonese della Provincia, insieme a Massimo Di Paolo, dirigente scolastico del Polo Scientifico Tecnologico, di cui il “De Nino” e il “Morandi” fanno parte, al responsabileĀ dellāUsrc Paolo Esposito, al dirigente della Provincia Tiziano Amorosi,Ā ai tecnici dellāUsrc, allāingegnerĀ DāAnnunzio e allāarchitetto Placidi, e a un rappresentante degli studenti delĀ āDe Nino-Morandiā. Ā Presenti ancheĀ l’assessore comunale ai lavori pubblici Mario Sinibaldi e la consigliera comunale Roberta Salvati. Soddisfazione esprime il preside, per l’incontro proficuo e, sottolinea (in riferimento a una sintonia con il primo cittadino), “una discussione di alto livello a differenza del passato”. Ā Secondo Di Paolo si ĆØ compiuto un grande passo avanti, discutendo sulle strade che piĆ¹ rapidamente possano risolvere la problematica. “Si sta valutando una soluzione che possa soddisfare sia le esigenze didattiche che della sicurezza”, afferma il preside, spiegando che la scelta di una scuola sulmonese dovrĆ tenereĀ in considerazione due qualitĆ : la sicurezza per gli studenti e il rispetto della didattica degli istituti”. Ā Giungere ad una soluzione tecnica che metta insieme lāelemento primario della sicurezza degli studenti, dei docenti e di tutto il personale, con il fattore tempo, per avviare prima possibile il ripristino dell’immobile, attraverso unāattenta valutazione delle varie tipologie di intervento possibili, ĆØ l’obiettivo evidenziato, in una nota,Ā dal presidente De Crescentiis, il quale ha spiegato di averĀ dato incarico al responsabile unico del procedimento dellāEnte, ingegner Isola, di elaborare, congiuntamente alla struttura tecnica dellāUfficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del cratere (Usrc) la migliore soluzione operativa alla luce delle risorse economiche disponibili.Ā āNel corso dellāincontro ā ha sottolineato De Crescentiis – abbiamo ribadito la necessitĆ di riportare lāIstituto nella cittĆ di Sulmona al piĆ¹ prestoā.
L’individuazione della sede provvisoria in cui trasferire gli studenti del De Nino e Morandi sarĆ compito che spetterĆ al Comune, una proposta che proprio ieri era stata auspicata dal consigliere comunale Alessandro Pantaleo (clicca).
āPer questo ā ha aggiunto ā in attesa dei lavori di ripristino del plesso scolastico, ho proposto al sindaco Annamaria Casini di verificare la disponibilitĆ di edifici di proprietĆ del Comune in cittĆ adeguati ad ospitare temporaneamente lo svolgimento delle attivitĆ didattiche, verifiche delle quali, grazie allāimpegno del sindaco, avremoĀ riscontro giĆ nei prossimi dieci giorniā.Ā Nel frattempo, la prossima settimanaĀ il presidente De Crescentiis incontrerĆ il Procuratore della Repubblica dellāAquila, Stefano Gallo, per verificare quali potrebbero essere i tempi del dissequestro dellāedificio o, in subordine, i tempi di autorizzazione allāaccesso al fabbricato sequestrato.