POPOLI IN FESTA PER IL 70° DELLA VESPA. MONUMENTO A CORRADINO D’ASCANIO

Un fine settimana interamente dedicato alla celebrazione del settantesimo anniversario dell’esordio su strada del primo mezzo motorizzato a due ruote: la Vespa, progettata dall’ingegnere popolese Corradino D’Ascanio e realizzato dalla Piaggio. E’ il fine settimana che si appresta a vivere Popoli. Sarà un evento internazionale patrocinato anche dal Vespa World Club e dal Vespa Club Italia. Si comincia sabato 25 giugno, alle 18, quando nella piazza centrale della città arriveranno i partecipanti al Raduno internazionale dei vespisti: carovane di Vespe degli associati al club di Biella, di Fabriano, dopo essere passati per Assisi, si uniranno ai “colleghi” provenienti dal sud da Acquaviva delle Fonti e Scalea, che dal punto di incontro a Isernia muoveranno verso Popoli: complessivamente circa 200 vespisti, oltre agli amatori non associati ai club, che esibiranno pezzi di tutte le epoche, tirati a lustro, ma con il solo equipaggiamento dell’epoca. Sarà una grande festa. L’arrivo è previsto alle 18. Fino alle 21 ognuno darà libero sfogo alla curiosità e a rintracciare i vari modelli di Vespa messi in circolazione durante i decenni successivi alla sua invenzione. L’evento celebrativo, organizzato dalla Vespa Club di Popoli e dalla Banda delle 50 Special, avrà inizio alle 21 davanti alla casa natale di D’Ascanio, nel centro di Popoli, con una serie di intrattenimenti per celebrare la figura dell’inventore popolese, scomparso nel 1981 a Pisa all’età di 90 anni, e soprattutto della sua creatura, la Vespa, che continua ad affascinare anche i giovani. In programma anche il D’Ascanio Summer Fest proposto dal Summer Beat Festival e dal Comune di Popoli con concerti ispirati agli anni Sessanta, quando la Vespa era il più popolare mezzo di trasporto. Un altro appuntamento è quello con il convegno, organizzato in collaborazione con l’Università d’Annunzio, sul tema “L’importanza dell’opera di Corradino D’Ascanio nella storia del Design italiano”. Si riparte domenica mattina con l’esibizione delle Vespe e poi alle 10.30 con l’inaugurazione del monumento a D’Ascanio, una riproduzione del simbolo della Vespa disegnato da Claudio Forno, realizzato dalla ditta Brovetto su disegno di Gabriele Bertazzo e offerto da Cesidio Coppola, un popolese emigrato in Canada. Da lì, con un lungo serpentone si partirà per Castelvecchio Subequo, per un pellegrinaggio sulle orme di San Francesco, voluto dall’associazione Sanguis Francisci, presieduta da Franco Di Braccio, che ha tracciato una sorta di parallelo sui riflessi di ripresa sociale dovuta all’opera del Santo e quella riavviata dopo la guerra dalla diffusione della Vespa. A Castelvecchio sarà celebrata una messa con padre Franco. Seguirà un pranzo per tutti i partecipanti e un concerto con la violinista Simona Bruno e il soprano Letizia Calandra.