ELISABETTA BIANCHI: GEROSOLIMO E CASINI FINTI PENTITI SULL’OSPEDALE

“L’assessore regionale alle Aree interne Andrea Gerosolimo predica bene e razzola male. Contesta il piano sanitario quando i buoi sono scappati dalla stalla”. E’ quanto afferma Elisabetta Bianchi, esponente di Forza Italia, riguardo al nuovo piano sanitario che penalizza Sulmona. “Il decreto 10/2015 è tuttora in piedi e Gerosolimo non ha inciso con nessun atto amministrativo alla stesura prevedendo delle decisioni a favore dell’ospedale di Sulmona. Dove era l’assessore quando stavano elaborando e decidendo il piano sanitario che solo alla vigilia del ballottaggio sta contestando? Ad Andrea Gerosolimo la politica sanitaria regionale sulla Valle Peligna, che vede declassare  l’ospedale di Sulmona da ospedale di primo livello ad ospedale di base, piace ed è sempre piaciuta”. La Bianchi dirama, in allegato, un documento di maggioranza di centrosinistra, firmato anche da Gerosolimo che già era consigliere regionale, datato 9 Aprile 2015. Il documento dà via libera al piano sanitario regionale. “Nello stesso giorno e subito dopo l’approvazione della risoluzione sui punti nascita” rincara la Bianchi  “che mandarono in minoranza il governo regionale impegnando il Governatore D’Alfonso in qualità di Commissario a sospendere e rivedere il decreto n.10/2015 che ne disponeva la chiusura, Gerosolimo si affrettò  a firmare unitamente agli altri consiglieri di maggioranza un documento di unitarietà di impegni sulla attuazione delle politiche sanitarie dichiarando che comunque, sul punto, indietro non si sarebbe mai tornati e contestualmente dichiaravano che avrebbero aperto tavoli di discussione sui territori. Nel frattempo, per la strategia delle aree interne così come applicata, Sulmona esce per loro volontà dai poli di attrazione e dunque ne decretano l’impossibilità’  tecnico amministrativa che possa essere per il futuro sede di un ospedale di primo livello. Poi diventa assessore di D’Alfonso e non interferisce mai sulle scelte del piano sanitario regionale, infatti quello di Sulmona risulta essere l’unico ospedale declassato in quanto Avezzano rimane di primo livello. Incalzati sul tema durante tutta la campagna elettorale l’assessore regionale e la Casini tacciono accuratamente ma ad un giorno dal silenzio elettorale si ricordano che l’ospedale a Sulmona c’è e i cittadini pretendono che sia tutelato. Troppo facile ed anche del tutto inutile riaprirle alla vigilia del ballottaggio se non per consentire alla Casini di dire:” giù le mani dall’ospedale!” … Ma va’? sveglia! perché tra le varie mani ci sono anche quelle di Gerosolimo”.