CENTRALE IDROELETTRICA AL VIA A FONTE D’AMORE DOPO UNDICI ANNI DI ATTESA

Una centrale idroelettrica, progettata dalla società Soave energia, è stata inaugurata questa mattina a Fonte d’Amore, alla presenza di progettisti e autorità del territorio. Il progetto è stato realizzato dopo undici anni di attesa. La centrale, sorta su una struttura esistente, di proprietà della Cassa del Mezzogiorno, poi passata al vecchio consorzio del Nucleo industriale e ora Arap, agenzia regionale per le attività produttive, ha una potenza nominale installata di 99 kilowatt ed una portata derivata compresa tra i 150 e 170 litri d’acqua al secondo. La centrale avrà un impatto assai ridotto sul territorio e sull’ambiente integrandosi alla perfezione nel contesto ambientale circostante. A regime la centrale produrrà annualmente circa 700mila kilowatt/ora di energia pulita e totalmente rinnovabile, che può soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 230 famiglie, evitando di immettere nell’atmosfera 210 tonnellate annue di co2. L’infrastruttura di proprietà dell’Arap consiste in una condotta interrata realizzata in tubo in acciaio che derivando acqua dal fiume Gizio, nei pressi di Pettorano, dopo un percorso di circa 12 chilometri e mezzo va ad alimentare due bacini di accumulo artificiali nella frazione di Fonte d’Amore. “In una provincia di parchi e riserve una centrale che produce energia alternativa è un segnale molto positivo – ha osservato il presidente della Provincia, Antonio De Crescentiis – l’inaugurazione di questa centrale rappresenta un passo piccolo ma importante e ci fa sperare in un prossimo futuro che abbandoni le fonti tradizionali”. Grande soddisfazione ha espresso l’amministratore di Soave energia, Armando Pasquarelli. “Per noi è una giornata storica, inauguriamo un progetto dopo undici anni di attesa – ha sottolineato Pasquarelli – abbiamo superato un percorso ad ostacoli, dovuto alle lungaggini imposte dalla burocrazia”. Pasquarelli ha poi aggiunto che “nel settore delle aziende energetiche spesso tanti progetti vengono rallentati o addirittura vanificati dalla burocrazia, per questo voglio augurarmi che per il futuro le istituzioni e gli enti competenti nel settore siano più sensibili alle esigenze degli imprenditori e delle aziende”. L’amministratore di Soave ha concluso ricordando che altri progetti sono pronti, anche questi risalenti già a dieci anni fa, che si spera siano approvati in tempi ragionevoli.

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